Il guardiano di pietra, esempio di combattimento in Dungeon World

Adoro usare le statue animate come guardiani dei luoghi magici nelle mie avventure..,

Leggendo la community Dungeon World Tavern sono capitato in una discussione che si è rivelata molto interessante. Alcuni commenti mi sono piaciuti molto ed ho deciso di tradurne le parti salienti perché potrebbero essere utili ad altri.



La domanda:

Dunque, il mio gruppo di livello due ha incontrato una statua guardiana simile ad una lucertola che si anima e li attacca nel momento in cui tentano di entrare nel luogo di potere a cui fa la guardia.

Essendo la lucertola un costrutto magico, essenzialmente pietra animata, immagino sarà immune alla magia, al fuoco e alle armi affilate. Sarà però vulnerabile alle armi contundenti e, naturalmente, sarà molto pesante. Potrebbero scalare un albero per lanciargli delle pietre addosso o provare ad attirarlo nella palude per farlo affondare. In pratica sto cercando di fargli affrontare un nemico che non possono affrontare normalmente con "Taglia e Spacca" ma comunque un nemico minore.

Il mio problema è questo: sono praticamente certo che quando l'essere li attaccherà il mago tenterà di usare "Dardo incantato" (anche perché è praticamente tutto quello che ha), e gli altri tenteranno con armi da taglio. Quando gli dirò che quelle azioni non attivano alcuna Mossa, ho già notato la cosa in precedenza, invece di pensare "aha, chiaramente dobbiamo trovare un altro modo di affrontare la situazione!" i miei giocatori tenderanno a sentirsi frustrati e "railroadati", dato che il mio veto da GM sulle loro azioni (logiche dal loro punto di vista) li fa uscire dal personaggio.

Ma se, semplicemente, rendo la lucertola vulnerabile al Dardo incantato e agli attacchi, dato che ci sono 5 giocatori, faranno spezzatino del nemico senza che il povero nemico possa usare le sue mosse.

Come fate a rendere dei "semplici" mostri interessanti contro un così grosso gruppo di giocatori?...

Le risposte sono state molte, due di Jeremy Strandberg, mi sono sembrate le più interessanti, anche se con qualche limite:

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Non posso parlare per i tuoi giocatori ma, generalmente, ho notato che se dico ai miei cosa accade, onestamente e senza incolpare nessuno, si adattano velocemente alla situazione cercando metodi alternativi per affrontarla.

Inoltre, anche se qualcuno potrebbe non essere d'accordo con me, non direi semplicemente "Non puoi usare Taglia e Spacca" o "Il tuo incantesimo non ha effetto su di lui". Se carico e colpisco un avversario con la mia spada, sto senza dubbio attaccando un nemico in mischia (che è l'attivatore della mossa), così come il lancio di un incantesimo ha comunque effetto. Su un 10+ rivelo però che il danno, in questo caso è 0.

Si potrebbe obiettare che sto derubando del loro successo i giocatori ma, secondo me, hanno comunque imparato qualcosa di importante nel processo. Il che ha comunque un valore. Probabilmente gli chiederei il classico "sei sicuro?" ma alla fine farei attivare la mossa.

Nota: in questo caso a parer mio Jeremy sbaglia, sul manuale la mossa è dettagliata con "Tieni presente che un “attacco” è qualunque azione intrapresa da un giocatore che abbia la possibilità di arrecare danno a qualcuno." quindi non si attiva ma il DM avrebbe dovuto comunque esplicitare la cosa in fiction.

Utilizzerei inoltre un approccio un po' più "sfumato" di un "danneggiato solo da armi contundenti". Colpirlo con una clava non gli farebbe nulla più che colpirlo con una spada. Penso che consentirei invece ad attacchi possenti o devastanti di avere effetto, magari assegnando a risultati di 6- e 7-9 la possibilità alle armi di frantumarsi, volargli di mano o restare incastrati nella roccia. Magari su un T&S di 10+ gli lascerei infliggere un punto di danno se si espongono ad un attacco.

Nota: l'ultima parte da per scontato l'uso della mossa che nel caso specifico secondo me non si applica. Il giocatore agisce nonostante l'avvertimento del DM che quindi coglie l'occasione d'oro per fare una mossa, magari morbida.

Dopo un primo (o magari un secondo) attacco di questo tipo suggerirei un Declamare Conoscenze o Discernere Realtà. Se persistono nella strategia futile è il momento di spiegare le conseguenze delle loro azioni chiedendo, ad esempio: "Chierico, hai notato che il colpo del guerriero è rimbalzato senza effetto, probabilmente il tuo bastone non potrebbe fare di meglio. Sei sicuro di volerlo attaccare?"

A questo punto seguono un po' di altri commenti e Jeremy scrive un interessante esempio di combattimento che riporto di seguito con alcune note:

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Guerriero: "Una grossa arrancante bestia di pietra eh? Mi getto in mischia infilzandolo con la mia lancia ancestrale!"

DM: "Ti ho detto che sembra fatto di pietra, vero? Sei sicuro di volerlo fare?"

Guerriero: "Certo! Taglia e Spacca?"

DM: "Si, ok, tira."

Guerriero: (10+). "Grande!", prende i dadi pronto a tirare i danni.

DM: "Aspetta un attimo. Prima dimmi, ti stai esponendo ad un attacco o infliggi solo danni?"

Guerriero: "Solo danni."

DM: "... e la lancia è penetrante 2 e versatile, vero?"

Guerriero: "Si, perché?"

DM: "Dunque, ti getti in avanti e colpisci la lucertola di pietra. È un colpo che avrebbe trapassato qualsiasi mortale ma è come se tu avessi colpito un muro di pietra. La tua lancia lascia un segno sulla superficie ma per il resto sembra non aver avuto effetto. Almeno hai ottenuto l'attenzione della bestia. Ti schiocca contro le fauci e si getta su di te, come a volerti travolgere. Ehi, Mago, lo hai visto accadere. È chiaro che non riuscirete a pugnalarlo a morte. Cosa fai?

Nota: Dunque, nuovamente il caso di cui sopra, qui la mossa non sarebbe stata da tirare. Il guerriero ignora il pericolo descritto dal DM e quindi offre un'occasione d'oro per fare una mossa (morbida o dura che sia). In termini di gioco non cambia molto ma il regolamento è chiaro su questo punto.

Mago: "La sua attenzione è sul Guerriero? Faccio quel che faccio sempre. Dardo incantato!" (10+), prende i dadi per i danni.

DM: "Aspetta. Lanci l'incantesimo e scagli dei fulmini violacei dalla punta delle tue dita ma, invece di friggere la cosa è come ... lanciare dei sassi in uno stagno. C'è tipo uno "splash", come se il dardo fosse stato assorbito dalla magia che anima il corpo."

Nota: a rigor di logica il DM avrebbe dovuto rendere chiara la minaccia al mago, ad esempio dicendo che il corpo della creatura sembra emanare un leggero bagliore o che è ricoperto di simboli arcani incisi nella roccia. Un indizio che avrebbe potuto far presagire l'immunità alla magia.

Mago: Come sarebbe, non possiamo ucciderlo con le armi? ed è pure immune ai dardi incantati? ma che ...?"

DM : "Di certo è immune ai tuoi dardi incantati, e ho detto che non lo pugnalerete a morte ma forse non è immune a tutte le armi, ed in fondo non è nemmeno del tutto vivo comunque.

Mago: "Oh, e come lo danneggiamo allora?"

DM: "Sembra che tu stia consultando la tua conoscenza accumulata su questo problema. Declamare conoscenze?

Mago: "Ok." (7-9)

DM:  "Dunque, sai che nelle miniere usano picconi e magli per spezzare la roccia. O rocce più grandi i più dure." Su un tiro di 10+ gli avrei detto che armi Possenti o Devastanti avrebbero funzionato o forse gli avrei ricordato la saracinesca all'ingresso della stanza o magari di cercare punti deboli."

DM (ancora): "Ok, mentre il Mago è fermo a riflettere, con uno sguardo incredulo sul volto, la lucertola di pietra continua ad avanzare verso il guerriero incurante dei suoi colpi di lancia. Lo ha praticamente messo al muro. Cosa fate tutti?

(Questo è un trucco che uso quando il gruppo affronta mostri "solitari". Chiedo a ciascuno di dichiarare l'azione e poi faccio tirare per le mosse risolvendo in qualsiasi ordine mi sembra avere un senso)

Chierico Nano: "Guardo prima il mio piccolo martello poi la cosa cercando il punto migliore in cui colpirlo. Discernere Realtà?"

DM: "Si, ma per ora non tirare. Ladro?"

Ladro: "Direi che i miei pugnali non gli fanno nulla quindi, mi allontano dalla folla, cerco di mettermi al sicuro da questa cosa."

DM: "Ok, ma non credo che attivi alcuna mossa, ancora. Barbaro, che mi dici di te?"

Barbaro: "Bah! scuoto la testa davanti a questi pazzi. Chiunque muore se lo colpisci abbastanza forte. Aspetto che provi a mordere il Guerriero e abbato il mio spadone sulla testa della lucertola."

Guerriero: "Giusto, e io... lo aiuto! Continuo a cercare di colpirla in modo da distrarla."

DM: "Figo! Barbaro, tira T&S. Guerriero, tira per Aiutare. Chierico, tira Discernere Realtà."

Guerriero (7-9), Barbaro (9 +1 = 10) ma il suo d6 è più alto del suo d8 quindi le cose non andranno al meglio, il Chierico (7-9).

DM: "Barbaro... ti esponi ad un attacco o tiri solo i danni?"

Barbaro: "Cosa credi? Tutto per tutto!"

DM: "Ok, grande! Ecco cosa accade! Guerriero, cerchi di distrarre la lucertola e ce la fai senza problemi ma nel farlo ti metti in pericolo! La cosa si avvicina troppo e, facendo un balzo in avanti, ti azzanna alla caviglia destra! Prendi 1d10+2 danni mentre ti mastica con gusto. Ma, mio muscoloso amico Barbaro, la cosa ti fornisce l'occasione di cui hai bisogno. Tira il danno più 1d6.

Il Barbaro ottiene un totale di 7. La cosa ha 4 di armatura e 16 PF.

Guerriero: "Ehy! com'è che lui tira per i danni e io no?"

DM: "Perché il colpo possente e devastante di spadone del barbaro infligge danni quando la tua lancia elegante non lo fa?"

Guerriero: "Oh, si. Capisco."

DM: "Ok, buone notizie e cattive notizie. La buona notizia è che il tuo colpo apre una crepa nella testa della cosa, non larga ma lunga, che continua per buona parte del dorso. La cativa notizia è che, con i tuoi appetiti erculei, la forza del colpo spezza la spada! Rimani stupito per un momento reggendo in mano solo l'elsa dell'arma e un frammento della lama. È quello il momento in cui lascia andare la gamba del guerriero e ti morde al braccio sinistro. Subisci 1d10+2 danni mentre le fauci si stringono su di te e ti trascina a terra.

Barbaro: "Dannazione!"

Guerrieo: "Mi ha lasciato andare quindi posso..."

DM: "Aspetta! Ladro, questi due hanno la sua completa attenzione quindi passi oltre senza problemi. Torneremo da te tra un attimo. Chierico, lo stavi studiando cercando per un punto debole? Direi che la tua domanda è cosa c'è di utile o di valore per me?"

Chierico: "Yup!"

DM: "Ok, la crepa che il Barbaro ha aperto sembra un'ottima debolezza da sfruttare. Se la colpisci con il tuo martello dovresti infliggere qualche danno."

Chierico: "Se colpisco li? Me ne frego. GUERRIERO! Vedi le crepa? colpiscilo li! e gli getto il mio martello."

DM: "FANTASTICO! Guerriero, che cosa fai?"

Guerriero: "Mi fido del nano che mi sta dicendo come fare a pezzi la pietra! Lascio la lancia con la destra e la muovo indietro con la sinistra in questo modo [mima l'azione], afferro il martello e lo schianto sulla crepa! Taglia e Spacca?"

DM: Decido di non richiedere uno sfidare il pericolo sul lancio del martello dato che è troppo divertete. "Certo, e non dimenticare il +1 al tiro per il discernere realtà.

Guerriero: (10+) "EVVAI! Tiro per i danni?"

DM: "Certo! ti esponi ad un attacco?"

Guerriero: Nemmeno per sogno. Ma sono spietato quindi... OH SI! 16 danni, baby!

Anche considerando l'armatura sono 12 danni, più i 3 del barbaro. Tecnicamente è ancora in piedi, quindi...

DM: "Fantastico. Schianti il martello sull'essere e senti il rumore della roccia che si frantuma. La testa della cosa cade a pezzi lasciando andare il braccio del Barbaro. Un bel pezzo di roccia si è staccata anche dal tronco. La cosa continua a muoversi, artigliando alla cieca attorno a se.

"Ehi, Mago! Vedi cosa accade e noti una piccola pietra luminescente vicino al cuore della cosa, rivelata dal colpo del guerriero. Cosa fai?"

Mago: "Ooooh! Sarà mica la pietra ad animarlo? Grido: Fatelo a pezzi ma non rompete la roccia luminosa"

Barbaro: "Mi ha lasciato andare? Io ho ancora l'elsa dello spadone, giusto? Salto sopra questa cosa e inizio a colpire con il pomo la roccia brillante. Taglia e spacca?"

e così via...


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Un successivo commento di Ari Black è ugualmente interessante e spiega perché, in alcuni casi, potrebbe valer la pena di far tirare mosse che non si attivano.

Penso che il punto sia che se non c'è possibilità narrativa che un attacco colpisca allora la mossa non si attiva. Fondamentalmente per evitare il classico "Se tiri un 20 naturale hai comunque successo" di D&D.

Per come sono strutturate le mosse un 10+ è un successo quindi, se per fiction non possono ottenerlo, non dovrebbero tirare.

Comunque non credo che sia il modo migliore per gestire questi casi. Magari il giocatore è arrogante, o magari lo è il personaggio, in ogni caso qualcuno ha bisogno di una lezione per imparare come va il mondo.

Mettiamo che un apprendista voglia colpire un maestro d'arma e ottenga un 10+. Quel 10+ rappresenta il miglior attacco che può ottenere in fiction, ma questo non vuol dire che possa comunque colpire il maestro.

Potrebbe risultare qualcosa come:

10+: "Un colpo fantastico, ma il Maestro para senza sforzo muovendo appena il corpo. Sei sorpreso da quanto facilmente l'esile figura abbia bloccato il tuo attacco."
7-9: "Il maestro devia la spada con la sua e muovendosi appena in avanti ti fa lo sgambetto. Cadi col culo per terra in una nuvola di polvere."
6-: "Il Maestro evita senza fatica il tuo colpo facendo un passo di lato. Perdi l'equilibrio al termine dell'affondo e cadi. Il Maestro sorride con condiscendenza."

Ha avuto quindi successo nell'attacco ed ha ottenuto quello che, narrativamente, avrebbe potuto ottenere.

Naturalmente avresti potuto dare una di quelle risposte anche senza far tirare, ma perché non farli divertire?

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