Dare vita alla morte - Dungeon Master Tips

Sangue, sangue ovunque!

Ogni eroe, non importa che sia un prode guerriero, un arcano incantatore o un subdolo tagliagole porta sulle spalle il fardello di innumerevoli morti. Renderle qualcosa di più di un avversario che ha terminato i suoi punti ferita può rendere memorabile un nemico e più consapevole il giocatore.


È il dungeon master (custode, arbitro o che dir si voglia) a doversi occupare di questo aspetto del gioco e per farlo bastano pochi accorgimenti.

Cosa accade quando una nemico muore ?

Non morti, demoni, draghi, possono lasciare questa valle di lacrime in modo spettacolare ma cosa dire delle persone normali o degli umanoidi?

Ogni persona ha una storia alle spalle fatta di piccole e grandi cose, una vita insomma. Cosa accade negli ultimi istanti ? Quali sono le ultime parole, gli ultimi pensieri ? Sicuramente qualcosa di più che i punti ferita che scendono sotto zero.

Vediamo qualche esempio:


Scena: Lasco il ladro deve raggiungere alcuni compagni davanti alla tesoreria reale per tentare un colpo che li renderà ricchi. Ma una guardia cittadina è in arrivo...

Morte EUMATE 


DM: sei nascosto nel vicolo, la guardia si avvicina, cosa fai ?
Lasco il ladro: Resto nelle ombre. Aspetto che passi e lo colpisco alle spalle.
DM : Tira per nasconderti nelle ombre
Lasco: Riuscito
DM : La guardia continua la sua ronda e ti passa vicino, non ti ha visto. Tira per colpire.
Lasco: Colpito, alle spalle sono danni doppi. 16 danni.
DM: Morto.
Lasco: lo perquisisco velocemente e vado verso la tesoreria.

Assassinio con colpo alla gola


DM: Sei nascosto nel vicolo, la guardia si avvicina. Un ragazzotto. Probabilmente un novellino fresco di leva. Si guarda attorno nervosamente. Cosa fai ?

Lasco il Ladro: Resto nelle ombre, estraggo il pugnale ma lo tengo sotto il mantello per evitare che veda il luccichio della lama.
DM: Ok la guardia non ti vede, ti passa accanto con la mano sull'elsa della spada che porta al fianco. Ha un'armatura di cuoio addosso.

Lasco: Ha un elmo ? La gola è scoperta ?

DM : nessun elmo e nessuna protezione.

Lasco: Bene. Scivolo fuori dalle ombre, con la sinistra gli metto una mano sulla bocca piegandogli indietro la testa e gli taglio la gola.

DM: lo prendi completamente di sorpresa, gli pieghi con forza la testa indietro mentre ancora stupito cerca di bofonchiare qualcosa. Senti solo un attimo di resistenza poi vedi schizzare il sangue e senti il rumore della carne che si lacera come un pezzo di stoffa.
Lo stringi a te per impedirgli di fare rumore, senti l'odore acre dell'urina mentre il ragazzo terrorizzato svuota la vescica e tenta disperatamente di dibattersi. Quando smette di muoversi lo lasci cadere contro la parete. La colpisce con un tonfo sordo e scivola al suolo.
Un'ultima parola sulle sue labbra: “Vivienne”. Poi tace per sempre.

Assassinio con colpo allo stomaco


DM: Sei nascosto nel vicolo, la guardia si avvicina. Un ragazzotto. Probabilmente un novellino fresco di leva. Si guarda attorno nervosamente. Cosa fai ?

Lasco il Ladro: Resto nelle ombre, estraggo il pugnale ma lo tengo sotto il mantello per evitare che veda il luccichio della lama.

DM: Ok la guardia viene verso di te, non sembra averti visto. Tiene una mano sull'elsa della spada che porta al fianco. Indossa un'armatura di cuoio.

Lasco: È un'armatura di ordinanza o è di buona fattura?

DM : Nulla di che, poco più di un corpetto imbottito.

Lasco: Bene. Scivolo fuori dalle ombre, con la destra gli blocco la mano sull'elsa in modo che non possa estrarla (immagino sia alla sua sinistra), con l'altra gli infilo il pugnale nel ventre e tiro verso l'alto per liberarlo velocemente ed essere pronto a combattere se serve.

DM: lo prendi completamente di sorpresa, la lama penetra come burro attraverso l'armatura e la carne. Il colpo è così inaspettato che non riesce nemmeno a gridare.
Sangue scuro gli inonda le brache mentre senti odore di escrementi. Devi avergli aperto l'intestino.
Fai un passo indietro per evitare di macchiarti con il liquido denso e maleodorante mentre lui cade in ginocchio stringendo le mani sul ventre tentando disperatamente di bloccare le viscere ed il sangue.
Per buona misura gli tiri una ginocchiata sotto il mento e lui cade all'indietro.
Per un attimo, prima di cessare per sempre di vedere, guarda nella tua direzione. Non c'è odio o terrore nei suoi occhi, solo dolore, incredulità ed una muta domanda: “Perché ?”

Conclusione


Naturalmente in entrambi i casi il DM avrebbe potuto far tirare per attaccare o infliggere danni a seconda dell'impatto della fiction sul gioco. L'ho evitato dato che il punto non sono i tiri o la riuscita dell'azione quanto l'effetto della morte della guardia sul personaggio.

Un omicidio è un omicidio, che sia a sangue freddo o nel mezzo di una battaglia, che sia per legittima difesa o guadagno.

Qualcuno è morto, e molto probabilmente non tornerà, lasciando dietro di se affetti, sogni, progetti non completati e sangue, tanto sangue.

non si può uccidere senza sporcarsi le mani


La morte è una cosa sporca, maleodorante; sul punto di morte spesso la vittima rilascia il contenuto dell'intestino. Il sangue macchia l'assassino, una testa spezzata lascia fuoriuscire frammenti di osso e materia grigia, se il colpo è inferto ai polmoni probabilmente la vittima sputerà/vomiterà sangue e così via.

Sono particolari un po' splatter forse, ma aiutano i giocatori a ricordare che non hanno davanti dei sacchi pieni di punti ferita e oro ma esseri senzienti che, normalmente, non avrebbero ucciso a sangue freddo. Nessuno è così malvagio da non essere colpito almeno marginalmente da un omicidio.

Aggiungete quindi particolari ad ogni morte, aumenterà l'immedesimazione e renderà molto più vivi i vostri avversari.

Cosa ne pensate ?

Commenti

  1. Bellissimo articolo, forse però qualche giocatore potrebbe storcere il naso per il troppo "Gore" però sono esempi perfetti quando uccidono qualcuno che non era così degno di nota. e quindi farli sentire un po in colpa, o almeno è quello che sentirei io.

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  2. Bellissimo articolo, forse però qualche giocatore potrebbe storcere il naso per il troppo "Gore" però sono esempi perfetti quando uccidono qualcuno che non era così degno di nota. e quindi farli sentire un po in colpa, o almeno è quello che sentirei io.

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    1. Io li userei anche per un nemico "importante", del resto un cattivo "umano" è molto più terribile di un demone perché ha scelto il male consapevolmente ma, in fin dei conti, davanti alla morte è uguale agli altri :)

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