Urban Shadows - EP 14 - La Grande Congiunzione

È tipico dei maghi avere a che fare con forze che non comprendono...

Quattordicesimo episodio della campagna Maschere Veneziane di Urban Shadows (Magpie Games - download su Drivethrurpg), siamo finalmente giunti al termine della campagna, sarà un tutti contro tutti?


I nostri eroi come al solito sono:
  • Vincent, il mago, giocato da Ivan
  • Bianca, la cacciatrice giocata da Francesca
  • Kaitothat (alias Ottaviano Falatin), il corrotto al soldo di Baphomet, giocato da Latham
Per maggiori informazioni su di loro vedere gli episodi precedenti.

Scena 0 - Letterine d'amore

Tra questo episodio e quello precedente è passato più di un mese quindi, per coinvolgere nuovamente i giocatori, ho deciso di usare il metodo delle "love letters" che in anni di giochi Powered By The Apocalypse non avevo mai usato. 
In pratica delle mosse personalizzate per ciascun personaggio che ci permettano di riannodare i fili  delle trame. Un po' come abbiamo fatto con le mosse di inizio sessione negli ultimi episodi.

Avendole inviate prima via e-mail ai giocatori ho avuto l'ulteriore vantaggio di creare aspettativa e averli svegli e pronti per i fuochi d'artificio finali.

Normalmente si utilizza questo metodo quando passa molto tempo in gioco tra una sessione e l'altra, in questo caso ho deciso di far passare poco meno di 24 ore, siamo alla tarda mattinata del martedì grasso. Alle ore 23:11 di stanotte si verificherà la Grande Congiunzione.

La letterina a Kaitothat

Venezia è in subbuglio ed è colpa (merito?) tuo. Non puoi abbandonare la città, è la TUA città, ora più che mai. Si tratta solo di dare gli ultimi ritocchi.

Hai deciso di tenere un basso profilo fino al giorno della Grande Congiunzione, cosa è accaduto in queste 24 ore? Scegli una delle fazioni (tanto le hai fatte incazzare tutte, complimenti!) e tira sul [fazione].

Se ottieni…
  • 10+: Sono spaventati dalle tue azioni e preferiscono prendere tempo, non saranno un rischio per questa sessione
  • 7-9: Sono sulle tue tracce ma non ti hanno ancora trovato. A chi devi un favore per questo?
  • 6-: Merda!
Latham sceglie come fazione Night, tira e fallisce.

La letterina a Vincent

Sei la vittima designata di un serial killer, probabilmente lo stesso Pazùzu o forse qualcuno di altrettanto potente. Il conclave vuole la testa di Marco e tu, come suo tutore, rischi alla grande. C’è poi il problema del rituale da officiare… la situazione è critica ma puoi ancora uscirne sulle tue gambe.

Possono accadere tante cose, tira su Spirit per scoprire come è andata.

Le poste in gioco
  • Salvi la vita a Marco, viene per ora allontanato dalla città
    [Se non scegli questa opzione] sarai tu ad eliminarlo, spiega come e dove
  • Il conclave ti permette di completare il rituale
    [Se non scegli questa opzione] decidi in che modo ti sono d'intralcio.
  • Hai risolto la situazione da solo, non devi favori a nessuno.
    [Se non scegli questa opzione] scegli una fazione e spiega in che modo ti sono stati d’aiuto. Dovrai un favore (grosso) ad un membro della fazione.
  • Hai nuovamente accesso al tuo Sanctum!
    [Se non scegli questa opzione] niente Sanctum per la sessione
Se ottieni…
  • 10+: Scegli 2 dalla lista precedente
  • 7-9: Scegli 1 dalla lista precedente
  • 6-: Sei considerato un inetto e un pericolo dal Conclave. Lascia la città durante la grande Congiunzione, completeranno loro il rituale al tuo posto. Marco verrà allontanato da Venezia ed ucciso. I tuoi privilegi come mago anziano sono revocati. Lo permetterai?
Ivan tira ed ottiene un successo.

Sceglie di salvare la vita a Marco e di avere nuovamente accesso al Sanctum. Ha quindi fatto incazzare il Conclave e deve un grosso favore a qualcuno.
Ci prendiamo qualche minuto per analizzare la situazione e decidiamo che Vincent deve un favore a Tremere. L'arcimago vampiro si schiera apertamente dalla sua parte contro il Conclave e aiuta Vincent nel rituale. Marco per ora è con i due maghi, difficilmente qualcuno potrà nuocergli così difeso. Il conclave invece cercherà di impedirgli di officiare il rituale con un contro-rituale che ne imbrigli le forze.

La letterina a Bianca

Un discorso speciale merita la lettera per Bianca. Dato che voleva giocare la trama di Keran ma questa sarebbe potuta risultare noiosa per gli altri giocatori (ed un po' melensa forse) ha preferito giocarla via email. Francesca mi ha quindi inviato il messaggio Whatsapp che la cacciatrice avrebbe mandato al fatato per cercare di ottenere almeno la possibilità di spiegarsi dopo gli eventi degli episodi precedenti (vedi episodio 12 - Prigioni).

Prima della mossa personalizzata... lasciamo la parola a Bianca


Ciao Keran, vorrei parlarti di persona, ma capisco che non sempre ciò che desideriamo sia reciproco. Non ho dunque altra scelta se non scriverti.
Il mio primo impulso è stato quello di andarmene e lasciarmi tutto alle spalle, come ho fatto sempre nella mia vita. Stavolta non ci riesco ed il motivo sei tu.
Sei la prima persona di cui mi sono fidata da moltissimo tempo ed è per questo che ieri sera ti ho chiamato: ho commesso degli errori e cercavo un abbraccio amico, qualcuno che per una volta non mi giudicasse. Sono così stanca. Stanca dei giudizi, stanca dei miei errori, stanca di sentirmi impotente. 
Con te potrebbe essere diverso, mi hai fatto intravedere un modo di essere nuovo, pulito ed il mio cuore lo ha scelto, ancora prima che potessi rifletterci sopra. 
E' già tutto finito? Forse la tua offerta richiedeva implicitamente che io fossi un essere perfetto e senza macchia. Beh non lo sono. Ho sbagliato e non ho paura di riconoscere i miei errori, perché solo così posso sperare di non commetterli nuovamente. 
Ho confidato ad una persona la promessa che avevo fatto ad un'altra e non mi sono resa conto che avrebbe potuta mettermi in scacco, visto che ero debitrice nei suoi confronti. Quando l'ha fatto mi sono indignata, mi sono sentita tradita e impulsivamente ho rifiutato di fare quello che mi chiedeva: farmi violare deliberatamente una promessa. 
L'ho odiato per questo, ero infuriata; ma adesso so che l'errore è stato solo mio, non avrei dovuto permettergli di mettermi in questa situazione. 
Adesso sai cosa è successo. Sono stata debole, ingenua probabilmente, ma voglio che tu sappia che non prendo alla leggera una promessa. Pagherò per i miei errori, non dubitare di questo, non ho mai avuto sconti nella mia vita. 
Vorrei rivederti così tanto che fa male, ma rispetterò la tua decisione, qualunque essa sia.


Con questa lettera Bianca vince il premio TredicenneEmo2018. Per scoprire se il messaggio ha vinto il cuore del fatato usiamo la terza letterina.

Bianca ha aperto il suo cuore a Kevan, come l’avrà presa il volubile fatato? Tira su Heart per scoprirlo. Vi incontrerete (entro la sessione) ma … 

Se ottieni...
  • 10+:Rompere una promessa per le fate è gravissimo, ma tu sei ancora umana; è ben disposto nei tuoi confronti. Dove vi incontrerete?
  • 7-9: Un nemico è sulle sue tracce, per incontrarti si è scoperto ed ora la sua vita è a rischio! L'appuntamento è davanti al cancello per Arcadia.
  • 6-: Preparati ad una brutta sorpresa!
Francesca tira ed ottiene un successo parziale.

Ora che abbiamo deciso cosa accade è il momento di buttarci a capofitto nel finale di stagione.

Buona lettura.

Scena 1 - Appuntamento al cancello

Iniziamo con Bianca. Per rendere le cose più divertenti manca poco al tramonto, così anche i vampiri potrebbero partecipare alla festa. Mancano una manciata di ore al rituale ma l'unica cosa che sembra importare alla cacciatrice è Keran.
L'appuntamento è al Bar dell'Arsenale, davanti al cancello di Arcadia.

Quando Bianca arriva trova il locale chiuso e la piazza deserta, nulla di strano essendo stato dichiarato il coprifuoco. Inizia a cercare il fatato in giro quando sente rumori di lotta all'interno del locale. 

Si dirige velocemente verso la porta sul retro che immette nel magazzino dove lei e Keran...  (vedi Episodio 9 - Come un vampiro di giorno), ma non c'è tempo per i ricordi. Impugna la pistola, abbatte con un calcio la porta e fa un ingresso degno di una testa di cuoio.
Keran e Mircella, stupiti, interrompono per un attimo lo scontro. Il fatato, ferito e sanguinante da più punti, regge tra le mani un pezzo di scaffale che sta probabilmente usando come arma, il Cavaliere dell'Estate invece impugna uno spadone a due mani e si getta nuovamente su Keran come se Bianca non esistesse.

Bianca ha la mossa book learner, che le permette di conoscere i punti deboli delle creature sovrannaturali che affronta. Tira e ottiene un successo parziale. Le dico che, come tutti i fatati, Mircella è vulnerabile al ferro freddo ma, come quasi tutti del resto, può essere abbattuta da un proiettile ben piazzato.

La cacciatrice vorrebbe aiutare Keran a scappare ma per poter usare la sua mossa This way!, ha bisogno di un'apertura di qualche tipo. Cerca quindi di distrarre Mircella sparando cosa che, vista la situazione, rientra perfettamente nella descrizione di keep your cool. Tira e ottiene un successo parziale. Mircella vede la sua azione con la coda dell'occhio si volta e facendo un gesto con la mano sinistra, quasi con noncuranza, evoca un forte vento che solleva Bianca e la scaglia contro una parete facendo crollare casse e scaffalature. Bianca subisce 2 danni. Le sue ferite si riaprono, è messa decisamente male (4 danni totali).

Tanto basta perché Keran colpisca alle spalle Mircella per poi superarla agilmente raggiungendo la cacciatrice. È il momento di tirare su This way! ottenendo un successo parziale. La fuga riesce ma qualcuno, lei o Keran, sarà ferito.

Dato che un altro colpo manderebbe Bianca all'ospedale, se non al cimitero, Francesca decide che sarà Keran a subire i danni. Il fatato le fa scudo con il suo corpo e lo spadone del Cavaliere dell'Estate gli apre una lunga ferita sanguinante nel fianco tagliando come se fosse burro. Il filo dello spadone è in ferro freddo! Mircella è qui per ucciderlo.

Keran fa crollare su di lei con un ultimo poderoso sforzo uno scaffale e approfitta del momento per afferrare Bianca e scappare fuori. Lascio decidere a Francesca da che parte andare e lei propone di dirigesi verso l'asilo dove dimora il Duca dell'Autunno.

Da un rapido sguardo alla cartina di Venezia mi rendo conto che sono troppo lontani, specialmente perché nessuno dei due può correre a lungo feriti come sono.

Ma, come è mia abitudine per le scene troppo lunghe, prima di risolverla passo ad un altro giocatore.

Scena 2 - Vuoi vivere?

È il turno di Ottaviano. Latham, probabilmente ragionando sul fatto che ha fallito miseramente il tiro della letterina d'amore, cerca di ridurre al limite i rischi durante gli spostamenti. In questo momento è a casa sua ma vuole raggiungere Piazza San Marco ed il luogo del rituale. Cerca tra i pochi favori che ancora qualcuno gli deve e nota che Mattia Padoan, lo stregone, è in debito con lui. Perfetto. 
Si avvicina ad uno specchio, evoca l'immagine dell'inferno ed entra in essa per poi manifestarsi accanto a lui. Nella speranza che si trovi nella Caffetteria Onirica.

Purtroppo lunga è la mano del Maestro di Cerimonie e non si scappa da un fallimento nella letterina d'amore. Ottaviano lascia la dimensione infernale e si trova nel retro del locale, Mattia è riverso contro un muro, in un lago di sangue e con la gola squarciata che ha tentato inutilmente di tamponare con una mano. Con occhi vitrei lo guarda, pensando forse di trovarsi davanti la Morte.

Ottaviano si china su di lui e con un sogghigno gli chiede: "Vuoi vivere?".

"Si, ti prego." riesce appena a rantolare il mago. "Così sia" risponde il corrotto che inizia a tracciare sulla sua fronte con un'unghia arroventata il sigillo di Baphomet. Il patto è suggellato, il mago grida in agonia mentre la ferita inizia a chiudersi come cauterizzata dal fuoco.

Nota: Il patto infernale vale al corrotto un credito nei confronti del suo patrono, ci siamo dimenticati di segnarlo. Non è stato necessario in gioco quindi poco male.

Scena 3 - La trappola del lupo

Attirato dall'urlo del mago qualcuno compare sulla porta del magazzino: "Che cazzo succede qui?" è il Molosso, la guardia del corpo del Principe dei Vampiri, il lupo mannaro.

Siamo alla fine dei giochi e nessuno dei due sembra propenso a parlare. Ottaviano cede nuovamente alla sua natura infernale (prende un punto di corruzione) ed assume la sua forma demoniaca a pieni poteri mentre il Molosso con un ringhio muta in una bestia che molto poco ha ancora di umano.

Il primo unleash an attack vede il corrotto vincitore, infligge 5 danni, al lupo mannaro aprendo varie ferite sul suo corpo mentre i due restano avvinghiati ma la sovrannaturale resistenza del mostro gli permette di continuare a combattere (ha due punti di armatura). Il mannaro afferra la testa del demone cercando di strappargli la mascella ma ormai Kaitothat è ben oltre ogni freno e continua a colpire l'avversario.

Avverto Latham che se vuole attaccare nuovamente senza prima cercare di liberarsi ne subirà le conseguenze, la cosa non sembra preoccuparlo. Ottaviano tira per unleash an attack e stavolta ottiene un successo parziale. Vista la premessa subisce dei danni.

Il Molosso strappa mascella e parte del volto al demone mentre questi affonda la mano nel suo petto e ne strappa il cuore.

Ottaviano subisce 4 danni mitigati dalla sua armatura (due punti, uno in virtù della trasformazione ed un altro derivante da una mossa). Osservando il cadavere del suo avversario il corrotto riassume la forma mortale, volto e mascella si rigenerano (cura due danni tornando umano) e con uno scrocchio sonoro la rimette al suo posto.

Mattia è svenuto, ci vorrà tempo perché si riprenda dalle ferite ma non è un problema di Ottaviano, la notte è iniziata bene, speriamo che continui.

Scena 4 - Andiamo in scena

Tocca a Vincent, il suo scopo questa sera è riuscire a officiare il rituale per disperdere le energie della Grande Congiunzione. Visto come sono iniziate le cose manca solo che si faccia vedere Pazùzu.
Ci prendiamo qualche minuto per organizzare il rito e questo è quanto deciso
  • Vincent e Marco sono in piazza San Marco, stanno officiando il rituale. Non c'è più temo per la segretezza, con un gesto noncurante il mago spazza via il palco. Avrà bisogno di spazio.
  • Tremere fa calare un velo di illusione sulla piazza rendendo invisibili gli officianti e il sigillo magico.
  • Le ondine (vedi Episodio 12 - Prigioni) pattugliano i canali attorno all'isola di San Marco
  • Tramite segnalazione anonima annunciano un possibile atto terroristico in Piazza San Marco durante la notte. Polizia, soldati e teste di cuoio circondano la zona incapaci di vedere cosa sta  veramente accadendo.
Il Conclave invece, fedele alle scelte iniziali, sta officiando un contro-rituale fuori dai confini della laguna.

Scena 5 - Veniamo a prenderti

Torniamo a Ottaviano che per evitare altri spiacevoli incontri pensa di ricorrere nuovamente alle arti delle fate per camuffarsi, magari da poliziotto visto il coprifuoco in atto. L'unico fatato disponibile è Dennis che in passato gli ha già fatto favori simili (vedi  Episodio 1 - L'inverno è iniziato).

Decidiamo di risolvere con un hit the streets su Wyld ma fallisce. Dennis dice di avere da fare e di non potersi muovere dal suo negozio. Dopo un po' di insistenza da parte di Ottaviano il fatato sembra capitolare: "ok, resta li, arriverà qualcuno. Apri quando li senti bussare."

"Quando LI sento?, al plurale? col cavolo..." pensa il corrotto prima di decidere di avventurarsi definitivamente in strada. Al diavolo il coprifuoco.

Nota:  All'insaputa di Latham, Ottaviano ha corso un bel rischio. Avendo fallito il tiro su Hit the streets, avevo deciso che i vampiri in quel momento si trovavano proprio da Dennis (a causa della letterina d'amore iniziale) e che, sospettando la fine del Mastino, avrebbero mandato rinforzi per eliminare definitivamente il "problema Falatin".  Naturalmente per non insospettirlo hanno costretto Dennis a trattenere al telefono Ottaviano, che il fatato si sia lasciato sfuggire il plurale apposta? 

Scena 6 - Con la spada alla gola

Passiamo alla cacciatrice. Mappa di Venezia alla mano posizioniamo la scena poco lontano dall'arsenale. Bianca e Keran sono troppo feriti per correre e Mircella si dimostra decisamente troppo veloce per loro. Li raggiunge poco dopo un ponte.

Bianca è combattuta tra il Cavaliere dell'Estate, che ha sempre considerato nella schiera dei "buoni" e la possibilità di sparare. Alla fine decide di mirare alle gambe. Non siamo sicuri se l'azione è un unleash o un keep your cool ma, dato che alla fine vuole ferirla per impedirle di continuare l'inseguimento, propendiamo per il primo. Purtroppo fallisce. Uso quindi la mossa dura metti qualcuno in un angolo

Mircella para i proiettili con lo spadone (ndMC: ok, è pacchiano ma un po' ci stava) e arriva davanti ai due. Scaglia Keran contro la parete di un palazzo e poi, dopo averla disarmata, blocca la cacciatrice a terra, lama alla gola: "Non ho nulla contro di te, ma lui deve morire."

Cercando di guadagnare tempo Bianca prova a parlare con Mircella e scopre che, secondo lei, Keran è colui che ha permesso alle ondine e chissà a quali altre mostruosità di uscire da Arcadia. Bianca lo guarda come a chiedergli di difendersi, di smentire le accuse, ma lui non può fare altro che abbassare gli occhi colpevole (ndMC: decido di andarci pesante e quindi rivelo una verità sgradita).

Bianca non può che ripensare a quando proprio Keran si è preoccupato di portare via il corpo delle ondine (vedi Episodio 4 - Showdown), quello che era sembrato un comportamento disgustato nascondeva ben altro, il dolore di doversi occupare di qualcuno che conosceva!

Non riesce ad accettare di dover sacrificare Keran, ma Mircella è decisamente fuori dalla loro portata in questo momento. Continua a parlare nella speranza di trovare un appiglio. È un figure someone out e finalmente, ottiene un successo. Può fare ben tre domande, due per il successo e una perchè appartengono alla stessa fazione (Bianca ha infatti scelto di cambiare fazione in una delle sessioni precedenti, come avanzamento).

Sceglie:
  • Cosa temi? - Che Keran sfugga alla giustizia
  • Come posso convincerti a lasciarlo andare? - Offrendo una preda di maggior valore, il mandante
  • Come posso fare in modo che tua sia in debito con me? 
Francesca non fa in tempo a formulare la terza domanda che ha un'epifania.
"Aspetta! So chi ha ucciso il Duca della Primavera e dove potete trovare il suo corpo. Non è stato bruciato." dice Bianca, quasi gridando. "Ti interessa?"

Mircella è sorpresa, quasi quanto Keran che resta a bocca aperta. "Tremere, il vampiro, è stato lui ad ucciderlo" capisce improvvisamente Bianca ricordando la visione della notte precedente (vedi episodio 13 - Attimi di Follia).  Poi, rivolgendosi a Keran: "Non mi dirai che lavori per lui, vero?"

"Certo che no!" risponde sdegnato il fatato. "Sai che non ti posso mentire. Non potrei mai essere al soldo di un vampiro".

Tanto basta a Bianca per convincere Mircella a sospendere la caccia e ad aiutarla contro Tremere, solo adesso si è resa conto che Vincent non sa nulla e che probabilmente è insieme al vampiro mentre stanno parlando, se non già morto.

Mircella accetta, almeno per andare a fondo nella faccenda e consente a Keran di scappare. Preferisce doversi occupare solo della cacciatrice, mentre lei propone che il fatato chieda aiuto al Duca dell'Autunno. Se Tremere ha completato il rituale non c'è forza che possa opporglisi, se non quella di un Duca di Arcadia. Visto che c'è, se vuole rendersi utile, dopo aver chiamato il duca potrebbe occuparsi anche di chiedere "alle sue amiche ondine" di recuperare dal fondo della laguna la statuetta di Sekmeth.

Prima di andarsene Bianca chiede a Keran se può aiutarla con le ferite e lui le accarezza con dolcezza il volto. La cacciatrice sente un piacevole tepore (recupera una ferita) ma nulla più. "Mi dispiace", dice lui prima di correre via, "Come medico sono più... come dire... passionale, ma non c'è tempo per quello" (vedi Episodio 11 - Come un vampiro di giorno).

Scena 7 - Tradito

In Piazza San Marco il rituale procede speditamente e tutto è pronto per il momento della Grande Congiunzione; naturalmente la quiete non può durare. Vincent percepisce chiaramente un attacco di natura magica, i tre maghi del Conclave stanno usando i loro poteri per metterlo in condizione di non poter agire, privandolo della sua magia.

Tremere gli si avvicina entrando nel cerchio mistico e propone di contrattaccare prima che sia troppo tardi. "In questo momento sei una connessione arcana tra noi e loro, posso provare a sfruttarla per privare loro dei poteri, così come stanno cercando di fare con te. Sono un vampiro, è la mia natura in fondo. Ma ho bisogno del tuo aiuto, mi permetti di farlo?"

Vincent ci pensa un attimo poi accetta.

Tremere si ferisce i palmi delle mani con le unghie come se tracciasse su di essi un qualche sigillo poi li avvicina al volto del mago, quasi ad accarezzarne le gote.
È forse lo sguardo color smeraldo del vampiro a tradirlo, forse sem1plicemente mille anni di esperienza, ma Vincent si rende conto di essere in pericolo mortale

"Cosa fai?", chiedo. "Lo spingo via con un'ondata di potere magico" risponde Ivan, "Let it out?".

Trovo più adatto usare keep your cool in questo caso, non è l'effetto del potere che mi interessa ma sapere come il mago reagisce al pericolo. Poco cambia per Ivan, essendo entrambe mosse di Spirit.
Ottiene un successo parziale, riesce ma gli costerà qualcosa.

È questione di istanti, le mani si sono posate sul suo volto, può sentire il sangue caldo del vampiro e presagire il movimento che gli spezzerà l'osso del collo. Ma la magia fluisce in lui e si espande, scaraventando l'arcimago vampiro lontano, quasi dall'altra parte della piazza.

Tutti i pezzi sembrano ricomporsi improvvisamente, se ha cercato di ucciderlo vuol dire che è lui che sta cercando di sfruttare l'energia della Grande Congiunzione, è lui il "mastermind", l'eminenza grigia che li ha manipolati, che ha causato la morte del Principe Contarini e del Duca dell'Autunno e Andrea, "il sacrificio di un mortale importante", certo, importante per l'officiante! 

Prima che possa agire però sente la voce di Marco: "Mi dispiace, veramente..." e poi un "clunk" e il collare inibitore si chiude attorno alla sua gola. Separandolo da ogni energia magica.

Nota: la mossa è veramente dura, ho privato Vincent di ogni potere magico e capacità di difendersi, ma siamo alla fine della campagna e un po' di drammaticità ci vuole.

Tremere sorride mentre si rialza e con studiata lentezza si muove verso di lui.

"Posso scappare nel Sanctum?", chiede Ivan.

Ci pensiamo un attimo, Marco è il suo apprendista e non del tutto soggiogato dal vampiro. Quel "Mi dispiace" è indicatore, sta cercando di lottare contro l'influenza mentale di Tremere. Sembra logico che il collare, che può essere tarato su più livelli, possa non essere al massimo del suo potere. Un ultimo disperato tentativo di Marco di resistere. Del resto devo essere fan dei personaggi e l'idea mi piace.

Vincent sfruttando quell'infinitesimale parte di magia che riesce a superare il collare apre il varco per il suo Sanctum e lo varca, richiudendolo alle spalle prima che Tremere, che nel frattempo è scattato in avanti come una molla, possa raggiungerlo.

Nota: non ricordo se ho fatto tirare o meno su escape from a situation, come sarebbe logico. Se è accaduto Vincent ha ottenuto un successo perché non mi sembra di ricordare alcun ulteriore effetto negativo.

Scena 8 - Marco in arresto

Nel frattempo Ottaviano giunge nella zona della Piazza e usa let it out, con successo, per richiamare a se i demoni. Ordinando loro di attendere sui tetti delle case, nel caso Pazùzu decidesse di farsi vedere. Non sa nulla di cosa è accaduto nel frattempo.

Vede il cordone di polizia e sente qualcuno gridare. "Una fottuta messa nera, ma che cazzo, qualcuno sta facendo una messa nera in Piazza San Marco!" e poco dopo vede Marco che viene tratto in arresto. Sembra sconvolto.

Decide di lasciare i maghi ai loro giochetti e chiedere all'apprendista cosa è  accaduto, aspetta che sia portato via su un motoscafo per assalirlo in forma demoniaca (questa volta tira per trasformarsi, con successo) e portarlo via in volo. Non ricordo l'esatta dinamica, posso supporre che abbia ucciso il poliziotto alla guida. Ricordo però che la scena prosegue con lui che vola sopra il Canal Grande tenendo tra gli artigli Marco.

"Parla, cosa è successo!" intima il corrotto.


"Non volevo, io non volevo. Ma non potevo resistere, sentivo la sua voce nella mia testa, mi diceva di farlo, che sarebbe andato tutto bene. Era così seducente, non avrebbe mai fatto del male a Vincent, mi ha detto che non ci sarebbero stati problemi. Che tutto si sarebbe risolto per il meglio, che nessuno avrebbe sofferto... io non volevo." 

La confessione di Marco, puntellata di lacrime e singhiozzi incontrollati è un fiume in piena e il corrotto ne è disgustato. Con un colpo secco stacca la testa dal collo del giovane e la lascia cadere insieme al corpo nel canale. Decisamente le cose non sono andate come dovevano. 

E adesso?

Scena 9 - La morte del mago

Bianca e Mircella si recano velocemente in Piazza San Marco e superano il cordone di polizia sfruttando i poteri del glamour della fata, assumendo l'aspetto di normali poliziotti.

Giunti sul luogo del rituale non trovano nessuno. È un pessimo segno ma possono fare poco altro che nascondersi sotto il loggiato e attendere.

Nel frattempo Vincent ha messo a soqquadro il suo sanctum alla ricerca di qualcosa che possa aprire il collare e grazie all'aiuto del suo omuncolo riesce finalmente a toglierlo.
Mentre il mago si appresta a riuscirne, pronto ad una eventuale battaglia, sente una "perturbazione nella forza", ci vuole poco per capire che Tremere deve aver ucciso un potente mago e completato il rito, forse uno dei membri del Conclave. Sarà dura sconfiggerlo adesso.

Per buona misura prima di uscire prende dal sanctum la Marchera del vampiro e la indossa (vedi episodio 11 - Come un vampiro di giorno), potrebbe tornare utile. 

Scena 10 - Non è un paese per demoni

Giunto in piazza la trova vuota fino a quando Bianca e Mircella non si palesano. Scambiano qualche parola per decidere sul da farsi e cercare di capire cosa sia effettivamente accaduto e finalmente Bianca mette a parte il mago della visione avuta mentre il vampiro le stava rubando i ricordi (vedi episodio 13 - Attimi di Follia).

È Bianca a proporre di essere usata come tramite con Tremere, se le loro menti si sono unite ci sarà pure un modo per Vincent di sfruttare questo legame. Non vedo nulla in contrario a concederlo e il mago utilizza let it out per espandere i suoi sensi e raggiungere il Vampiro.

Percepisce che è vicino, probabilmente non più distante del Ponte degli Scalzi vicino alla stazione ferroviaria. Una mezz'ora a piedi per una persona normale, persino con il Ponte di Rialto in rovina. Pochi minuti per il vampiro probabilmente.

È Tremere a prendere la parola e Bianca, in trance, parla per lui.

"Mi dispiace Vincent, davvero, non ho nulla contro di te. Ti sei trovato al momento sbagliato nel punto sbagliato. Sono curioso di sapere come ti sei liberato ma ora non c'è tempo.
Ormai non puoi fermarmi, sono bel oltre non solo del tuo potere ma di quello di tutti gli maghi di Venezia. Conclave compreso se dovesse decidere di mostrarsi, ma lo dubito, ho appena ucciso uno dei loro."

"Sai che proverò a fermarti, vero?" risponde Vincent.

"Non ce ne sarà bisogno, te lo ripeto, non ho nulla contro di voi. Voglio usare il potere della Congiunzione per creare un'area libera dai demoni e dai loro servitori. Questa città sarà un'oasi nella quale potremo vivere senza il timore di influenze infernali. Cosa c'è di sbagliato in questo?
Non hai motivo di essermi nemico."

Scena 11 - La resa dei conti

Ottaviano capisce che le cose vanno molto male quando un fulmine si abbatte su una delle case attorno alla piazza. Non ha bisogno di vederne il cadavere, uno dei suoi servitori è stato ucciso e il dolore che sente ne è la prova. Un secondo fulmine ne uccide un altro. 
Il corrotto è costretto a tornare alla sua forma umana, ma se continua così presto non sarà nemmeno in grado di muoversi. È una fortuna che i sopravvissuti decidano di darsi alla fuga. "Maledetti incapaci, siete inutili, inutili!" pensa.

Nota: avrei dovuto infliggere due danni a Ottaviano ma ho preferito costringerlo in forma mortale, del resto non mi ha né fornito un'occasione d'oro attivato una mossa e non posso infliggere danni senza motivo. Diciamo che ho usato la mossa della fazione Night, dai una dimostrazione di potere.

Sperando di non essere visto prova ad aggirare le forze di polizia che sembrano avere ben altri problemi. La pioggia battente potrebbe tenere a bada gli incendi, forse, ma non ha dubbi che le cose peggioreranno.

Intanto Tremere fa la sua comparsa in Piazza San Marco, seguito dalla tempesta e da una ventina tra soldati, poliziotti e membri dei NOCS, tutti sotto il suo controllo mentale! Se voleva dare prova dei suoi poteri, c'è riuscito.

Senza alcuna difficoltà il vampiro libera la piazza, Mircella e Bianca vengono scaraventati lontano e lui si posiziona al centro del sigillo creato con tanta fatica dal mago. Vincent è in disparte, la natura vampirica di Tremere sembra renderlo vulnerabile alla maschera, ma sarebbe sicuramente in grado di percepire l'utilizzo della magia.

Prima che possano decidere sul da farsi una barriera di luce azzurra si solleva verso il cielo lungo i bordi del cerchio mistico. All'interno Tremere inizia a declamare parole di potere. L'orologio segna le 23:08. Non c'è più tempo da perdere.

Ottaviano entra nella piazza e trovandosi alle spalle dei poliziotti pensa bene di approfittare dell'effetto sorpresa. Prende un ulteriore punto di corruzione e si trasforma piombando come una furia sui poliziotti che scaricano le armi automatiche su di lui.

Nel frattempo Bianca fa lo stesso con Tremere, purtroppo la barriera magica blocca tutti i proiettili.

Vincent ammira le modifiche che il mago vampiro deve aver apportato al suo sigillo, probabilmente mentre lui era alla ricerca di Andrea (vedi episodio 13 - Attimi di Follia). Per quanto sia uno stronzo non si può dire che non sia un virtuoso dell'Ars Magica.

Forse con un po' di tempo potrebbe abbatterne le difese, ma il tempo è quello che manca. Può sentire il potere della Terra, i flussi di energia si sono quasi allineati. Se solo potesse indebolire il sigillo.

Kaitothat, crivellato di colpi (5 danni, ridotti a tre dall'armatura) fa appello al potere infernale per proseguire. Tira su let it out e ottiene un fallimento. Le ferite si chiudono ma gettarsi su Tremere è stata una pessima scelta. L'arcimago muove appena un braccio nella sua direzione ed un fulmine crepitante colpisce il demone in pieno petto avvolgendolo in una sfera di fiamme e scagliandolo lontano (altri 4 danni).

Sono abbastanza per ucciderlo, prova nuovamente ad invocare il suo Patrono infernale me qualcosa si rompe dentro di lui.

Più passa il tempo più Ottaviano cede il posto alla sua controparte demoniaca ed ora anche il suo aspetto esteriore riflette la corruzione del suo animo. Ottaviano prende la cicatrice (scar) Sfigurato (-1 Hearth) per ignorare il danno ricevuto mentre il potere del Bafometto rigenera le sue ferite.

Bianca ha un'idea e grida a Mircella: "Il sigillo, riesci a spezzarlo?". Il Cavaliere dell'Estate ci pensa un attimo, corre verso la barriera azzurra e all'ultimo istante si ferma piantando con forza lo spadone nel terreno. Un'ondata di energia, un terremoto localizzato, erompono dal punto di impatto spezzando il selciato e parte del sigillo. È l'apertura che Vincent stava aspettando.

Facendo appello a tutte le sue energie il mago cerca di disperdere il potere della barriera, sa bene che anche se riuscisse avrebbe pochi istanti a disposizione ma forse saranno abbastanza. Ivan tira su let it out, e ottiene 14 un successo avanzato.

Nota: durante uno degli avanzamenti Ivan aveva potenziato tre abilità. Let it out è una di queste, ora ha un risultato aggiuntivo nel caso di 12+.
Quando lasci libera la tua forza interiore, tira su Spirit. Con 12+ i tuoi poteri o abilità si manifestano in modo inaspettato e utile. Segna un punto  corruzione per renderla permanente.
Dato che lo scopo di Vincent è quello di sfruttare la distruzione della barriera per teletrasportarsi alle spalle del vampiro decido che riesce senza bisogno di tiri ulteriori (un keep your cool ci sarebbe stato bene).

La barriera si infrange in milioni di frammenti di specchio che restano per un attimo sospesi prima di tonare al loro posto, ma per un breve istante la barriera ha ceduto e il mago ha sfruttato quel momento per teletrasportarsi alle spalle di Tremere. Con un sordo "clunk" il collare di costrizione si chiude al collo dell'arcimago, tagliandolo fuori dal flusso della magia.

In ginocchio, il vampiro non può che contemplare la sua sconfitta, ma non ha nemmeno il tempo di proferire parola. È la cacciatrice che mette fine alla sua non-vita con un colpo di pistola in fronte.

Sono le 23:10.

In un silenzio irreale, dopo il caos della battaglia, vedono il corpo del vampiro affondare nel terreno mentre mani artigliate simili a carboni ardenti lo trascinano via. Un'anima è stata reclamata, probabilmente era invischiato con qualche forza demoniaca ma difficilmente sapranno quale. Non che importi molto, adesso.

Svanito il controllo mentale i poliziotti sopravvissuti alla furia del corrotto crollano al suolo e contemplano la carneficina attorno a loro. Ci sarà molto da fare per cancellare la memoria di questi eventi, se mai sarà possibile.

Epilogo

La nostra storia si conclude così, ma cosa ne sarà dei suoi protagonisti? Scopriamolo nei titoli di coda.

La città: Venezia

Protagonista indiscussa della nostra storia con i suoi canali, i monumenti e naturalmente il carnevale. La città è ferita gravemente e servirà molto tempo per guarire le sue lesioni alcune delle quali non si rimargineranno mai. Gli equilibri di potere si sono spostati, il popolo della notte ridotto all'ombra di se stesso si ritirerà nell'oscurità mentre nuove forze prenderanno il controllo del mondo nascosto, il Duca dell'Autunno ne sarà il regnante incontrastato ora che i cancelli sono chiusi e i maghi saranno costretti a rifornirsi altrove della preziosa Ambrosia.

Vincent

È abbastanza antico e potente da resistere al mutare della marea, ha dimostrato di avere il controllo della città ma non il rispetto del Conclave. Con il tempo probabilmente si isolerà sempre più dall'ordine di Hermes e diventerà il guardiano della città, a meno che non decida di andarsene. Le statuette di Sekmeth sono state recuperate ed ora ne è il custode, resteranno nel suo Sanctum fino ad essere dimenticate in un qualche baule.

Ottaviano

Dovrà sparire per un po', questo è sicuro, ma ogni tanto fa bene per gli immortali uscire di scena. La famiglia Falatin ne ha abbastanza di lui e difficilmente gli concederà ulteriore asilo ma del resto non ne ha bisogno. Forse si spartirà il potere con il potente fatato o forse andrà altrove. La città è ormai molto diversa da come la ricordava ma una cosa è certa, tutti lo odiano e tutti lo temono.
Probabilmente il suo ultimo regalo a Venezia sarà la testa della Zambrotti infilzata su qualche guglia  di San Marco o forse più prosaicamente un antico palazzo brucerà nella notte potando con se una antica e potente famiglia di notai.

Bianca

La cacciatrice, se ancora si può chiamare tale, lascerà Venezia. Non c'è più nulla che la trattenga in questo luogo e probabilmente in questo mondo. Svaniti i titoli di coda godiamoci l'ultima scena:

Bianca e Keran che, mano nella mano, attraversano la Porta dei Leoni per ritrovarsi, Altrove.

Il fatato mostra il suo vero volto, una sorta di uomo leone dalla folta criniera rossiccia e il corpo possente. Bianca sembra già diversa, i suoi occhi sono più brillanti e la sua pelle leggermente più chiara. La Corte dell'Inverno la attende e se mai tornerà indietro, non sarà più la stessa.

Qualche nota finale

La campagna si è conclusa ed è stata un'esperienza intensa, molto ci sarebbe da dire sui suoi protagonisti ma questo post è già abbastanza lungo. In futuro scriverò delle appendici per analizzare e spiegarne retroscena e punti salienti ma per ora preferisco lasciare ai nostri protagonisti il meritato momento di gloria.

-- Immagine trattada Pinterest, originale 

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