Kult - Divinity Lost - EP 1 - Una festicciola tra amici - La mela avvelenata

Cosa potrà mai capitare ad una sfilata di moda
Primo episodio della campagna di Kult - Divinity Lost - "La mela avvelenata". In questa sessione vediamo i nostri protagonisti muovere i primi incerti passi in un mondo che non è quel che sembra (non sto parlando di quello della moda).




Potete trovare tutti gli episodi della serie nella pagina dedicata alla 4a edizione di Kult.

I protagonisti sono:

  • Broken (Alice Draper) - Francesca
  • Deceiver (Vincent Macaluso) - Latham
  • Fixer (Christopher Sanders) - Jacopo
  • Ronin (Eva Price) - Elisa

Introduzione

Per questo primo episodio non avevo preparato nulla se non un’idea generale, una sfilata di moda vagamente ispirata al film The Neon Demon.
Francesca doveva ancora fare il suo personaggio e benché ne avessimo parlato via email e telefono durante la settimana immaginavo che avrebbe portato via un’oretta buona anche solo per dettagliare le relazioni con gli altri personaggi. Così ho deciso di puntare ad una sessione introduttiva in modo da far interagire i personaggi senza gettarli subito tra le fauci dell’orrore.

Visto che il nostro buon Fixer, Christopher, è il fulcro delle relazioni del gruppo e data la mancanza del dottor Carter (che avrei comunque faticato ad inserire in un contesto mondano) ho deciso di far giocare una sfilata di moda esclusiva presso la residenza a Manhattan di Christopher. Collezione Delice, naturalmente, con una rosa di invitati ristretta ad un centinaio di persone. Scelgo la notte dell’equinozio d’Autunno, il 23 settembre 2018 come data simbolo d’inizio della campagna.

Si preannuncia una lunghissima notte per i nostri eroi nei mesi a venire.

Scena 0 - Tiri di inizio sessione

Quasi tutti gli svantaggi dei personaggi richiedono di fare dei tiri ad inizio campagna o sessione per dare al GM delle “prese” da spendere per complicare loro la vita. Vista la quantità di carne al fuoco è un modo per aiutarlo a decidere su cosa focalizzare il gioco. Dato che con cinque giocatori si parla di 9 svantaggi (dato che “Broken” di Alice non ha tiro associato) mi sono preparato un riassunto di ciascuno da avere sempre sott'occhio e sul quale segnare via via le prese che ho a disposizione, dato che si accumulano di sessione in sessione.

Il riassunto degli svantaggi dei PG occupa una pagina con le informazioni essenziali

Tutti i tiri sono a +0 quindi statistica vuole che ogni tiro abbia il 79% di probabilità di consegnare almeno una presa al GM. Nel dettaglio ho guadagnato 3 prese su “Liar” e una su “Cursed”. Decido di usare quest’ultima come motore di trama e faccio sapere a Christorpher che Madam D in persona ha richiesto che Alice sia presente alla sfilata. Una richiesta che il Fixer non può rifiutare.

Procedo facendo giocare delle mini-scene introduttive ai personaggi chiedendo a ciascuno in che modo si sta preparando alla serata (la sfilata inizierà sul tardi, verso le 22:30)

Scena 1 - Preparativi

Vincent

Il nostro Deceiver è in palestra e terminata la lezione con i ragazzi va a fare una doccia con loro. Non può fare a meno di notare il loro corpo giovane e pieno di vita e fare confronti con il suo. È vero, è un gran figo ma i 35 anni iniziano a farsi sentire. Un po’ di maniglie dell’amore che stenta ad eliminare nonostante continui a sfinirsi di esercizi e una certa rilassatezza muscolare sempre in agguato. Perso nei suoi pensieri sente appena i ragazzi andarsene e ritrovatosi da solo ha la sensazione di aver perso minuti preziosi.
Sente squillare il telefono, è uno dei suoi clienti che chiede la conferma per l’incontro della sera che, evidentemente, Vincent ha dimenticato.

Non può certo mancare alla sfilata, ha fatto di tutto per farsi invitare da Christopher, potrebbe persino incontrare Madam D. “Ma come, mi avevi promesso … ho voglia di te, tanta voglia.”
Vincent trova una scusa, come è sua abitudine (del resto è un bugiardo cronico) ed accampa un qualche malanno, fissano comunque per la sera successiva.

Nota: ho usato una presa di “Liar” per mettere in gioco un PNG che sarà importante la sessione successiva e legarlo a Vincent.

Alice

La ragazza è a casa, gli chiedo in che modo si sta preparando alla festa e come sarà vestita. C’è ancora molto tempo e lei è davanti allo specchio in camera sua. Anzi, in camera sua e di Claire, dato che scopriamo che la madre non ha toccato la cameretta in questi anni e quindi nella sua stanza c’è ancora il letto della sorella.

Nota: faccio domande come impazzito per tratteggiare il più possibile della personalità dei personaggi e di ciò che li circonda, anche se apparentemente superfluo.

Alice ha un abito un po’ succinto e chiede alla sorella, che vede riflessa nello specchio seduta sul letto con addosso un pigiama e una maglietta, come gli stia. “Sembri una prostituta” è la risposta. Alice indugia sul suo volto pallido e così simile al suo, solo un po’ più giovane. “Dai, è un’occasione importante, poi ci sarà Christopher, non posso fargli fare brutta figura.” Giochiamo un po’ lo scambio di battute tra le due sorelle fino a quando la voce di Timothy non rompe la magia: “Maaaaammmaaa…. Alice parla da sola… di nuovo!”

Eva

Anche la killer è davanti allo specchio in un abito mozzafiato. Sente un brivido di freddo scendere lungo le spalle. Osserva la schiena nuda ed il tatuaggio composto dai nomi delle sue vittime somigliante ad un paio di ali nere. Ha come la sensazione di vederlo muovere, strisciare verso la spalla destra come animato di vita propria. “Meglio un abito meno succinto per stasera” pensa. Non le era mai successo prima, ormai si era quasi abituata a questa bizzarria. Non può essere un buon segno.

Nota: non ho fatto fare alcun tiro, ho semplicemente usato l’evento per far capire al personaggio che la “normalità” alla quale si era abituata avrà presto fine.

Resterebbe Christopher ma a lui, ospite della festa, ho pensato di dedicare un po’ più di tempo.

Scena 2 - Il caos prima della tempesta

Eva e Christopher arrivano all'appartamento, un lussuoso attico a Manhattan a due passi dal Rockfeller Center e lo trova nel caos, modelle, modelli, allestitori e un incredibilmente effemminato direttore dei lavori che si muovono come impazziti spostando pareti di specchi e mobili secondo una logica incomprensibile ai comuni mortali. Dopo uno sguardo di intesa i due si dividono, lei inizia a gestire gli uomini della sicurezza che fino ad ora sembravano essere preda della più totale confusione (complici forse modelli e modelle seminude che si aggirano per l’appartamento), lui cerca di capire cosa sta accadendo mettendo sotto pressione il direttore. Decido per un tiro su Influence Other (più per provare le mosse che per vera necessità) e Christopher ottiene un successo parziale, decide per future complicazioni: Madam D potrebbe decidere di presenziare alla sfilata, per questo Maximilian (il direttore del quale curiosamente non hanno mai chiesto il nome) è nel panico.

Improvvisamente un sonoro CRASH interrompe la conversazione, uno dei riflettori è caduto su una delle pareti a specchio che per fortuna non si è rotta pur assomigliando adesso ad una ragnatela di cristallo. Maximilian ha una crisi isterica ma con l’aiuto dei tecnici luce riesce a posizionare dei fari in modo che l’illuminazione ne risulti accentuata e quasi onirica. L’ospite non può che apprezzare la competenza dello staff di Madam D.

Chiedo a Jacopo dove si trovano la Raja, la tigre e la figlia Sara. Decidiamo che la tigre è sul luogo ma sarà tenuta chiusa in un’altra stanza fino al suo ruolo nella sfilata mentre la figlia ha insistito per essere presente alla serata e che Eva cercherà di tenerla d’occhio. Cogliamo l’occasione per delineare un po’ il carattere della giovane e l'influenza che il mondo del padre ha su di lei. Ne esce una ragazza ribelle ma abbastanza responsabile, almeno per quando ne sa Christoper (del resto i genitori sanno sempre tutto dei figli... vero?).

Scena 3 - Violenza urbana

Facciamo un balzo avanti di alcune ore, la festa è al culmine, i presenti hanno fatto incetta delle abbondanti libagioni e la sfilata inizierà a breve. Gli invitati si affollano attorno alla passerella allestita per l’occasione e le modelle iniziano a entrare indossando abiti che più che coprire svelano. Strappati ad arte così che l’occhio non possa non indugiare sulle forme dei corpi perfetti e sui piaceri che da essi potrebbero essere svelati. Luci intermittenti e musica al massimo contribuiscono ad aumentare l’attesa della rivelazione finale.

Un fotogramma tratto da "The neon demon"

Christoper pur soddisfatto del successo dell’evento non riesce a rilassarsi, la possibilità che Madam D decida di fare una comparsata lo sta logorando. Decide di telefonare alla sua segretaria per avere qualche informazione in più. Lei, come al solito, è professionale e implacabile. Non sa nulla di preciso ne può informarsi presso la Diva. Usando tutto il suo charme e un tiro su Influence Others, Christopher riesce a concordare di essere avvisato in anticipo nel caso Lei decida  di presentarsi, in cambio di un “generoso regalo” a Katlin (Jacopo ha scelto di pagare un costo avendo ottenuto un successo parziale).

Scena 4 - Imbucati

Passiamo agli altri giocatori e come prima cosa chiedo a Latham se Vincent si è messo il “profumo speciale”. Naturalmente lo ha fatto, il luogo è perfetto per trovare clienti facoltosi ed attratti dalla bellezza. Decido quindi di forzare un po’ la mano e far incontrare i PG.

La sfilata continua, Vincent e Alice sono accanto. Mentre lui non riesce a distogliere gli occhi dalle avvenenti modelle la giovane cerca di resistere alla tentazione di guardare con la coda dell’occhio l’affascinante uomo accanto a lei, inebriata dal profumo della sua pelle, attirata dai pettorali scolpiti che si intravedono attraverso la camicia nera di seta leggera sapientemente appena sbottonata. La calca attorno alla sfilata non fa che avvicinare i due. Vincent ha già capito quale sarà la preda della serata.

Eva osserva la situazione in disparte, gli uomini della sicurezza stanno facendo il loro lavoro in modo impeccabile e a parte qualche invitato che ha acceduto con droghe e alcolici non vede nulla di particolarmente preoccupante tranne… una ragazza evidentemente fuori posto.

Giovane e carina ma troppo magra, quasi malata, con indosso i pantaloni di un pigiama, una maglietta ed a piedi nudi. "La figlia di Chirstoper?" pensa, "No non può essere Sara". Qualcosa nel suo sguardo la inquieta, sta osservando due persone nella calca quasi con odio. Uno è Vincent, l’altra le somiglia moltissimo. Quando torna ad osservarla è sparita.

Nota: Eva ha visto Claire, la gemella defunta di Alice, ma avendo come svantaggio “Visitations” non ho ritenuto necessario farle fare alcun tiro, sa dell’esistenza dei fantasmi ed è abituata a vederli. Il suo livello di “tolleranza” al soprannaturale è quindi un po’ più alto. Del resto a parte che sparire per ora Claire non ha fatto nulla di particolare.

Nel frattempo Vincent e Alice si appartano ed iniziano a parlare comodamente seduti su dei divanetti. Il gigolò coglie l’occasione per farsi un selfie con Alice postandolo su Instagram con il tag #ImWithTheMadOne (ndGM: non sembra ma sarà importante nel prossimo episodio)

Scena 5 - La camera di Sara

Vincent non pone tempo in mezzo e propone ad Alice di trovarsi una camera, tanto nessuno pensa a loro e tra poco ricomincerà la sfilata.

Nota: L’approccio giocato da Latham non avrebbe funzionato nemmeno se Alice fosse stata cieca, sorda, sotto effetto di stupefacenti e ninfomane … ma alla fine forse per effetto del profumo o perché Francesca si sentiva particolarmente magnanima decide di acconsentire. Prima però si assenta per qualche minuto per andare in bagno.

Davanti allo specchio la giovane si interroga se sia giusto capitolare ma il profumo dell’uomo lo rende così invitante che fatica a pensare. Prova a chiamare Claire, sa che è sempre con lei ma che nessuno può vederla e prontamente la gemella risponde. La vede riflessa nello specchio dietro di lei. A differenza di quanto accaduto nella sua stanza questa volta Claire sembra diversa, se prima l’aveva accusata di vestirsi come una prostituta adesso la spinge all'azione. Sul bordo del lavandino qualcuno ha lasciato una riga di coca quasi intatta, chiedo a Francesca se Alice vuole approfittarne ma preferisce andarsene. È già abbastanza eccitata.

Dato che lo svantaggio di Alice “Involuntary medium” si attiva “quando incontri entità spirituali” decido di farle tirare e lei ottiene un successo parziale.

Uso immediatamente la presa e decido che la sorella, affamata di vita, prende il controllo del suo corpo.

La giovane raggiunge Vincent che sta guardando i preparativi per la seconda fase della sfilata mentre adocchia possibili clienti per futuri approcci. La cinge alla vita portandola fuori dalla grande sale, trovano una camera e vi si infilano. Chiudendo la porta dietro di loro.

Li accoglie la stanza di un’adolescente, vari poster e peluche la fanno da padrone in un luogo che sembra fuori posto in un appartamento nel quale si sta tenendo un evento mondano. Vincent spegne la luce e le sue labbra incontrano quelle di Alice che risponde con ardore. Decisamente molto ardore dato che afferra il gigolò sbattedolo contro il muro prendendo saldamente le redini dell’incontro. “Alla faccia della santerellina” pensa mentre inizia a spogliarlo.

Scena 5 - Machete

Passa il tempo e tutto è pronto per la seconda parte della serata, la musica è nuovamente a  palla ed è la volta di Eva di appartarsi in bagno per cercare un attimo di riposo. Per quanto l’abbia cercata non ha trovato la ragazza intravista prima. Prima il tatuaggio, adesso un fantasma, cos'altro?

Quasi a sottolineare la situazione sente di non essere sola nella stanza, si volta verso la porta del bagno (abbiamo immaginato lavandino e specchio in un antibagno visto che l’appartamento è usato per feste e ricevimenti) ma non ha il coraggio di voltarsi di nuovo indietro come se temesse cosa potrebbe vedere nel riflesso.

Nota: Mi chiedo se farle tirare per “vedere oltre l’illusione” ma preferisco restare sul narrativo, in questa prima sessione non voglio esagerare.

La porta del bagno si apre e ne esce Sara, la figlia di Christopher.

Nel frattempo la sfilata riprende e stavolta le modelle si presentano con abiti decisamente più ricercati, le vesti simili a fiamme o a tentacoli, l’illuminazione psichedelica e la musica assordante contribuiscono a rendere il luogo una bolgia infernale. Poi fanno il loro ingresso i modelli che mostrando i corpi seminudi e tatuati tengono a distanza il pubblico armati di machete!

“Ma che cazz…” pensa il padrone di casa ma prima che possa fare alcunché squilla il telefono. È Katlin. Lo avverte che Madam D è all’ingresso del palazzo e immagina sarà furiosa se nessuno è pronto ad accoglierla.

Indeciso sul da farsi alterna lo sguardo tra la porta e la performance. Quasi corre verso il bagno in cui aveva visto entrare Eva per chiederle di andare con lui e la trova con Sara. Il suo sguardo corre subito alla striscia di coca sul bordo del lavandino. Non sapendo cosa fare dice a Sara di rientrare, “uomini machete…" gli sussurra una voce in testa ma preferisce ignorarla. Ordina ad Eva di seguirla notandone appena il volto pallido e con il dorso della mano getta la coca nel lavandino ed apre l'acqua.

I due escono precipitosamente dall'appartamento ed entrano in ascensore.

Scena 6 - Madam D

Scegliamo per Madam D le fattezze
della bellissima top model Liu Wen
(immagine tratta da pinterest)
La discesa è troppo breve per parlare e quando le porte dell’ascensore si riaprono Lei è lì.
Bellissima e senza tempo fasciata da un abito che mette in risalto le curve del corpo perfetto Madam D mostra un’età indefinita. Dai 20 ai 40 portati bene, è vero che si dice che le orientali invecchino più lentamente ma qualcuno sussurra che ne abbia più di cinquanta! Eva, nonostante indossi un abito su misura si sente come se si fosse vestita ai grandi magazzini, nella sezione delle occasioni.

La salita è incredibilmente lenta e Christopher sente tutta la pressione del momento mentre Lei si dichiara sorpresa che nessuno fosse ad accoglierla. Quando finalmente raggiungono l’attico e Madam D fa il suo ingresso lo sguardo le corre istantaneamente allo specchio rotto e al gioco di luci usato per risolvere il problema. Se la cosa la infastidisce in alcun modo non traspare dal suo volto.

Intanto lo spettacolo è giunto al culmine, i modelli tengono lontani gli spettatori come rapiti da una danza mortale, le lame sibilano a troppi pochi centimetri di distanza dai loro ricchissimi volti mentre le luci intermittenti riducono la scena a rapidissimi fotogrammi.

Madam D raggiunge a passo spedito la bolgia infernale mentre i machete le aprono la strada. La più alta delle modelle è al centro della passerella a seno nudo ma tutti gli occhi sono puntati sulla Diva che afferra con noncuranza due delle armi e con un unico movimento le unisce a croce sul collo della modella che la attende in estasi. Per poi allargare violentemente le braccia in due tagli orizzontali.

Buio in scena.
Silenzio.
Grida di terrore.
Qualcuno si accascia al suolo.

Una parte del cervello di Eva registra le movenze quasi soprannaturali della diva, lei stessa non è in grado di raggiungere tale fluidità nei movimenti nonostante gli anni di duro addestramento.

Chirstoper guarda con orrore il buio, attende il sordo TUMP della testa mozzata sul pavimento. Cerca nella memoria sua figlia, è sicuro di averla vista tra la folla. Chi ha gridato?

Interminabili momenti dopo tutte le luci sono puntate su di Lei, troneggiante con le braccia spalancate. La fronte imperlata di sudore, il volto trasfigurato come dopo un orgasmo mentre le lame ne riflettono la selvaggia bellezza, i modelli a terra, una catasta di corpi avvinghiati in pose adoranti. La modella, “grazie a Dio con il collo ancora attaccato” pensa Christopher, in ginocchio con le altre. Un leggero taglio sulla gola punteggiato di gocce cremisi.

Il silenzio totale viene rotto da uno scrosciante applauso mentre Madam D riceve la giusta ovazione e i modelli si allontanano.

Christoper raggiunge Sara pallidissima in volto e la stringe a se. “Vai in camera tua” le dice mentre segue con lo sguardo Madam D che si accomoda su una sedia posta su un lato della sala. Non può che riconoscere che persino su un anonimo ammasso di plastica e metallo Lei sembra un’opera d’arte. Come se l’intero appartamento non fosse altro che una scenografia disposta per far risaltare quell'unico punto nella quale si è accomodata.

Scena 7 - Alla corte dell’imperatrice

Nel frattempo i due amanti sono ignari di quanto stia accadendo oltre la porta, i rumori coperti dalla musica ossessiva. L’amplesso giunge al culmine. Nella penombra della stanza appena illuminata dal led di una TV a schermo piatto Vincent è disteso sul letto, Alice lo cavalca e nel culmine del momento Vincent la vede diversa. Magra, la pelle chiara quasi cadaverica tirata sul teschio, le occhiaie infossate e gli zigomi pronunciati incorniciati di capelli radi e biancastri. Lei gli affonda le unghie nel petto e in un’estasi di dolore e piacere lui, conclude.

Chiedo di tirare su “Keep it together” e ottiene un successo pieno. Decidiamo che la sua mente registra appena la scena razionalizzandola con la scusa della scarsa illuminazione.

Nota: non ho fatto tirare per “vedere oltre l’Illusione” considerando che nella stanza accanto erano al culmine di un rituale di “magia della passione” (i personaggi naturalmente non lo sanno) mentre Alice è posseduta e Vincent e Alice sono sotto l’effetto di un oggetto di passione. Abbastanza influenze soprannaturali per far percepire a Vincent la presenza di Claire (è la mossa del DM legata alla magia della passione: “Receive Insight into another’s soul”).

Nel frattempo Eva è nelle stanze che sono state adibite a camerino, registra appena i rumori provenire dalla stanza dove è stata chiusa Raja che avrebbe dovuto far parte della performance ma si è dimostrata troppo nervosa. Sbatte Maximilian al muro mettendogli una delle lame alla gola. “MACHETE??? sul serio? perché diavolo nessuno mi ha avvertita?” lui balbetta delle scuse, “è stata un’idea di Madam D”, “la sfilata è stata un successo”, “ne parleranno tutti per anni”. Per un attimo vorrebbe azzittirlo definitivamente ma alla fine recupera il controllo.

Christopher prende una sedia e si siede accanto a Madam D provando ad approfittare della riuscita dell’evento per riguadagnare la sua libertà.

“Mi chiedevo“, le dice, “se i miei servigi non siano sufficienti per ridiscutere i termini del nostro accordo”. Lei, sorridendo amabilmente, guarda verso il vetro infranto e risponde: “Sufficienti, lo sono, appena saranno almeno discreti ne riparleremo”

Colpito ed affondato.

Non fa in tempo a replicare che sua figlia gli si avvicina e sussurra in un orecchio: “Papà, scusa se ti disturbo ma… ci sono due che stanno scopando in camera mia”

Scena 8 - Segua quella macchina

Imbarazzato Christopher si allontana con la figlia sperando che Madam D non abbia sentito e bussa con forza alla porta. “Almeno hanno avuto la decenza di chiudersi dentro” pensa.
Apre Vincent con addosso solo i pantaloni e la camicia nera malamente abbottonata. Sul letto, che si sta rivestendo, Alice. L’aria è pesante e odora di sesso e sudore, la stanza a soqquadro, come se nessun mobile o parete fosse stato risparmiato.

“Ma che cazzo, proprio in camera di mia figlia?” grida loro mentre Sara guarda basita lo scempio che gli si presenta davanti. “Oggi che c’è anche Madam D!”

A queste parole Vincent esce dalla stanza di corsa nella speranza di incontrarla incurante del suo aspetto. Solo il profumo e la possibilità di trovarne altro occupa i suoi pensieri.

Vede con la coda dell’occhio la porta di ingresso chiudersi dietro ad una figura femminile. La insegue fino all'ascensore, che gli si chiude davanti. Poi a rotta di collo per gli interminabili piani del grattacielo. Giunge nella hall scalzo e in un bagno di sudore, solo per vederla salire su una limousine nera che si allontana nella notte mentre una leggera pioggia inizia a cadere sulla città.

“Segui quella macchina” grida ad un tassista gettandosi sul sedile posteriore. “E non osare perderla di vista”

Conclusione

Chiudiamo la sessione con degli aggiustamenti di minor conto lasciando Vincent seminudo ad inseguire Madam D nella notte Newyorkese e ci prendiamo qualche minuto per tirare le fila degli eventi.

Non ci sono molti punti esperienza da distribuire dato che non avevamo creato i “Dramatic hooks” dei personaggi, questa era una sessione di prova per ingranare un po’ e calarci nell'ambientazione ma si è rivelata piuttosto divertente. Un po’ difficile dare a tutti il giusto risalto (Eva ad esempio ne ha avuto meno di quanto avrei voluto) ma tutti sembrano aver apprezzato comunque.

Per quanto riguarda l’evolversi delle relazioni abbiamo inizialmente pensato di metterne in gioco una tra Alice e Vincent (a livello 0 dato che entrambi è stato “solo sesso”). Ma ho proposto che, visto il fallimento con i tiri, Alice sviluppasse anche un’ossessione per il gigolò. L’idea è piaciuta quindi la vedremo in gioco nelle prossime sessioni.

Non abbiamo utilizzato abbastanza il sistema per poterne dare un giudizio approfondito ma posso affermare che svantaggi e segreti oscuri sono un ottimo motore di gioco e funzionano al meglio.

Immagine di copertina: Bellissima foto di Andrey Yakovlev & Lili Aleeva.

Commenti