Mentre il sole tramonta e l'oscurità avvolge il villaggio, Harvest Hollow si prepara a festeggiare la notte più spaventosa dell'anno: Halloween! Ma questa non è una comune festa... Quest'anno, antiche leggende e rancori dimenticati tornano a galla, minacciando di trasformarla in un incubo senza fine.
Ambientazione
Retroscena
Dieci anni fa, un signorotto locale, Peter Whittaker, noto per il suo carattere solitario e scontroso, fu arruolato come coscritto e morì in guerra. Nessuno ne pianse la dipartita, era un uomo malvagio che amava infierire sui deboli e torturare gli animali. Durante le feste aveva spesso aggiunto veleno ai dolcetti destinati ai bambini e si dice che qualcuno ne sia morto. Purtroppo essendo nipote del governatore nessuno ebbe mai il coraggio di sfidarlo. Nel corso degli anni, la figura di Peter è diventata una sorta di "babau" utilizzato per avvertire i bambini di non accettare nulla dagli sconosciuti.
Adesso che la guerra è finita i suoi compaesani cercavano di ritrovare la felicità, cosa che lui non può sopportare.
Dal suo odio e rancore nacque così una maledizione che ha dapprima avvelenato il suo vecchio campo e che adesso, nella momento dell'anno nel quale il mondo dei vivi e dei morti si toccano, si abbatterà con tutta la sua furia sulla città.
Gancio dell'avventura
Gli avventurieri sono arrivati a Harvest Hollow per partecipare al festival. Ma proprio quella notte la maledizione di Peter si attiva, dando vita allo spaventapasseri e ai suoi spiritelli zucca. Gli uomini abili in città sono pochi, i giovani sono morti quasi tutti in guerra o fatti prigionieri. Un villaggio di vecchi e reduci poco potrà contro la maledizione se non aiutato.
L'avventura in breve
La festa
L'attacco delle Zucche
La Minaccia di Peter
L'incontro con il sindaco
Nota: chiunque dovesse provare a lasciare il villaggio prima della mezzanotte sarebbe attaccato dal molosso fantasma e dal suo branco. Cosa che accadrà comunque allo scadere della mezzanotte se tutti i bambini non saranno stati uccisi.
La burattinaia.
Il Cimitero
La Magione Abbandonata
La magione Whittaker si erge ai margini del villaggio, circondata da un campo di zucche rigoglioso quanto spettrale. Nessuno può mangiarle, sanno di morte e di rancido. Il campo è stato il primo ad essere colpito dalla maledizione, essendo le sue zucche il suo principale motivo di orgoglio. All'interno, gli avventurieri scoprono un luogo carico di energia oscura, popolato da spiriti irrequieti, manifestazioni tangibili della maledizione e dell'ira di Peter.
Tra le stanze decadenti, vecchi diari rivelano dettagli sulla vita di Peter e sulla sua ossessione per le zucche.
Un Gorgonetto ha eletto la magione e i dintorni a sua dimora, è il motivo per il quale a volte viandanti ed animali scompaiono in questa zona, cosa che non ha fatto altro che aumentarne l'alone di mistero.
La Chiesa e il Rito del Perdono
L'antica chiesa del villaggio, un luogo sacro e silenzioso, contiene un segreto di vitale importanza. Tra i libri del compianto Padre Raphael è presente il "Rito del perdono" che permette a qualsiasi anima, non importa quanto malvagia, di avere i peccati perdonati e godere dell'eterno riposo.
Il giovane e pauroso Padre Julian è stato esorcizzato da bambino da Padre Raphael e ricorda il tomo ma non ha mai pensato di usarlo, ne lo farebbe pavido com'è.
Gli avventurieri sono messi di fronte a una scelta: eseguire il rito e tentare di placare l'ira di Peter destinando una persona tanto malvagia al Paradiso, o affrontarlo direttamente ed ucciderlo, condannandolo così all'Inferno. La prima scelta è più facile, ma è anche la più giusta?
"Nella notte più oscura, respirando l'odio e la vendetta, invochiamo le forze della luce e del perdono. Con acqua benedetta, un cerchio di sale e un cuore sincero, offriamo il nostro pentimento e chiediamo alla terra di accogliere l'anima perduta. Nel nome della terra, del fuoco, dell'acqua e dell'aria, spirito ti perdoniamo e portiamo pace a questa terra."
Lo Showdown
I Personaggi non giocanti
Marta, la burattinaia
Una donna anziana dal sangue elfico, mani nodose e un viso rugoso. Ha occhi profondi e scuri.
Malinconica e senza speranze.
Sa molte storie, alcune dei quali le ha vissute in prima persona e le racconta attraverso i suoi burattini. Non ha fiducia negli abitanti e sotto sotto crede che la maledizione di Peter sia una punizione meritata.
Uno dei suoi burattini, un vecchio stregone, sembra avere una vita propria e spesso sussurra cose all'orecchio di Marta.
Sindaco Griswald
Meschino e avaro, è disposto a sacrificare gli avventurieri pur di risparmiare il villaggio. Nonostante ciò, è un abile oratore e riesce a convincere molti abitanti delle sue buone intenzioni.
Possiede un medaglione antico che dice sia il segno della sua legittima leadership, ma in realtà lo ha rubato da una tomba.
Padre Julian
Un giovane sacerdote con occhi verdi e capelli castani. Indossa sempre abiti sacerdotali.
Pavido e insicuro. Vuole aiutare, ma ha paura di Peter e della sua maledizione.
Si affida spesso ai libri del precedente sacerdote, Padre Raphael, cercando conforto e saggezza.
Conserva un piccolo santuario nascosto dedicato a Padre Raphael al quale dimostra un attaccamento più che morboso, da quando quest'ultimo lo ha sottoposto ad esorcismo in tenera età.
Lillian
Fantasma di una giovane donna con lunghi capelli biondi e un vestito bianco lacerato.
Anche se aiuta gli avventurieri, ha un forte risentimento verso gli abitanti del villaggio per non averla protetta.
Capitano Helmut
Egoista e codardo. Anche se si vanta delle sue gesta in guerra, in realtà ha sempre evitato il combattimento diretto.
Comanda le guardie cittadine con pugno di ferro.
Ha una collezione segreta di oggetti rubati dai cadaveri in battaglia.
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