Il Diario Silvestri - un gioco di ruolo masterless di orrore liminale e lovecraftiano - My2Cents


Scrivo questo post con colpevole ritardo, gli ultimi mesi sono stati pieni di eventi dei quali vi parlerò probabilmente in futuro. Volevo però parlare di un gioco che mi ha colpito molto quando l'ho provato alla GnoccoCon 2024: Il Diario Silvestri.

Il gioco in breve

Il Diario Silvestri, di Simone Covili, é un gioco di narrazione condivisa di tipo "journaling masterless", simile se vogliamo a Lovecraftesque (che é comunque di tipo "master a rotazione" e diverso, prendete questa affermazione con le pinze per ora) anche solo per il fatto che ha un'estetica e una struttura molto lovecraftiana. 

A differenza del Gioco di Ruolo dell'anno 2018 però non vestiremo i panni del protagonista nella sua discesa verso l'inevitabile orrore finale ma saremo un gruppo di persone impegnate a leggere un diario scritto nel 1790 da Guglielmo Silvestri, appunto, nel quale potremo scoprire cosa ha portato l'apocalisse nel mondo e come, o se, sarà possibile salvarlo. 

Il gioco é curato da Centum Oculi APS che ha, ad oggi, una presenza web come dire... migliorabile. 

Di per sé le meccaniche del gioco sono molto semplici, ne parlerò dopo, ma quello che fa veramente la differenza é il comparto grafico. I materiali del gioco sono infatti bellissimi, delle stampe litografiche di alcuni scorci di Modena, il luogo nel quale si svolgono gli eventi del Diario, corrotte dalla presenza di un Grande Antico.

Sono proprio queste immagini, degne di essere appesa alle pareti di casa, il fulcro del gioco. Verranno usate per deciderne il tono e gli eventi, oltre che il tipo di apocalisse e la mostruosità cosmica che l'ha causata.

Le meccaniche

La prima parte del gioco é la creazione collaborativa dell'Apocalisse, un evento che ha cambiato radicalmente e in peggio il nostro mondo (e fin qui ...). É teoricamente possibile ambientare la storia in qualsiasi momento dopo il 1971, data nella quale termina il diario e inizia l'Apocalisse.

Per deciderla i giocatori scelgono, dopo aver letto l'introduzione al gioco, tre delle immagini a disposizione, ciascuna relativa a un Grande Antico. Ognuna di esse é associata a una serie di tematiche e spunti dell'apocalisse tra cui scegliere in modo da creare collaborativamente il tipo di storia che i personaggi andranno a svelare.

Scelto il Grande Antico é il momento di rispondere ad alcune domande sull'apocalisse, cosa che puó essere fatta in qualsiasi ordine, e poi non resterá che giocare.

Per farlo lasceremo sul tavolo tre delle immagini, che useremo per ispirarci durante la narrazione. I particolari sono maniacali, basterá cercare qualcosa che ci incuriosisce e lasciare fluire la narrazione da quello spunto, sia esso uno strano simbolo su una parete, il comportamento di un gruppo di persone o la mostruosa figura che sovrasta la cittá.


Il "diario", la nostra storia, sará diviso in pagine e ciascuna di esse sará una scena. Avremo, per ogni giocatore, delle scene di "scoperta", nelle quali introduciamo delle informazioni sulla vita di Silvestri e come comincia a entrare in contatto con l'orrore liminale. Dopo che ogni giocatore ha completato la sua pagina si passa alla successiva tipologia di scena, la "consapevolezza" nella quale la sia routine verrá sconvolta e gli eventi inizieranno a farsi inspiegabili. Infine le scene dell' "ascesa" consentiranno a Silvestri di scrivere nel diario quanto utile ai personaggi per capire l'Apocalisse che stanno vivendo.

Ogni pagina deve avere una struttura particolare, tipica di un diario: data, luogo e titolo. Quest'ultimo in particolare é molto carino perché, alla fine del gioco, sará possibile rileggere i titoli per avere un sapido sommario di quanto accaduto.

Per chi lo ha giocato, il mio rimando a Lovecraftesque puó iniziare a avere senso, la struttura e il tipo di scene sono infatti la stesse, anche se il gioco va narrato in prima persona, esattamente come se stessimo scrivendo un diario.

Il gioco si presenta come "journaling" ma giocandolo ci é venuto naturale adattarlo a una forma un po' piú simile a un normale gioco di ruolo. Le regole spiegano inoltre che i personaggi dovrebbero aiutare il giocatore di scena interpretando i png, o dando suggerimenti, cosa un po' atipica in un gioco con velleitá di puro "journaling".

Una cosa curiosa é il finale, sará narrato dai nostri "cercatori del futuro", i personaggi che hanno scoperto il libro ma che, in realtá, non abbiamo mai creato se non accennandoli nelle domande sull'Apocalisse. Di nuovo, il gdr che fa capolino nel journaling.

Conclusioni

Non c'é molto altro da dire se non che il gioco é alla portata di tutti, probabilmente un facilitatore che abbia giocato almeno un masterless potrebbe essere utile ma il manuale é scritto in modo molto semplice con delle parti introduttive da leggere a voce alta.

Il formato del gioco é una maestosa cartella A3, abbastanza grande da contenere le stampe e é consigliato per 2-4 giocatori (quindi andremo dalle 3 alle 12 scene)

A parer mio, per sua natura, il gioco funzionerebbe benissimo anche come un vero journaling in solitario, andrebbe solo aggiunta una meccanica che permetta di gestire un il flusso della storia e aiutare quando qualcosa si inceppa, cosa che nel gioco é demandato agli altri giocatori.

Spero che aggiungeranno al piú presto la modalitá; lo ho effettivamente suggerito subito dopo la demo ma temo che non mi abbiano ascoltato piú di tanto.

Sono comunque passati 7 mesi e il ricordo é ancora nitido, segno che mi é piaciuto.

Link utili

Il sito internet: https://www.centumoculi.it/

La pagina instagram: https://www.instagram.com/centumoculiaps/

La pagina del progetto: https://www.spaziocobe.it/diario_silvestri_gdn/

Per comprare il gioco potete ordinarlo direttamente dal catalogo.


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