Dungeon old school con i PbtA , è possibile? - Recensione - My Two Cents

C'era un troll sotto al ponte, adesso non c'è il ponte!

Avete presente quella profezia sulla fine del mondo? quella in cui un orfanello scelto dal destino avrebbe impedito il ritorno di un grande male? Non parlava del vostro personaggio, nemmeno di un suo compagno di scuola, nemmeno di un amico, parlava di qualcuno dall'altra parte del continente del quale non avete mai sentito parlare e che probabilmente non incontrerete mai. Il vostro personaggio sta ancora provando ad allacciarsi l'armatura o meglio, lo stava facendo quando è arrivato lo zombie.


Qualche mese fa ho scritto un post su Vagabonds of Dyfed, un gioco di chiara ispirazione Powered by the Apocalypse/Fate che si pone l'obiettivo di restituire alle avventure il sapore old school con un sistema più moderno.

L'idea di base è buona ma il gioco non è un Powered by the Apocalypse, semplicemente perché l'autorità narrativa è nelle mani del master e non c'è alcuna narrazione condivisa. Quello che il gioco fa bene è permettervi di giocare i vecchi moduli di Dungeons and Dragons in modo più moderno, ma nulla più. Non un difetto dato che è comunque lo scopo dichiarato del gioco.

Se siete quindi interessati a questo tipo di esperienza vi rimando alla recensione di Vagabonds of Dyfed, se invece cercate un gioco PbtA che vi permetta di giocare veramente "old school" continuate a leggere.

Freebooters on the Frontier

Questo simpatico hack di Dungeon World è quello che fa per voi, giocherete infatti avventure "old-school" ad alta mortalità il cui unico scopo è quello di accumulare i tesori e salvare la pelle.

Perché i nostri eroi pensano solo alla pensione, magari ad aprirsi una locanda o una taverna e passare il resto della loro vita a rimirare la clava che un tempo hanno rubato ad un ogre e che ora è appesa sopra al loro camino. Perché essere eroi se questi di solito non arrivano ad avere una serena vecchiaia e dei nipotini urlanti?

In realtà il gioco si basa su Perilous Wilds, del quale parlerò tra poco e Dungeon World. Entrambi necessari per giocare, ma dato che probabilmente cercate un PbtA fantasy che non sia DW sicuramente lo avete già e quindi non sarà un limite per voi.

Tornando a FotF tutto in questo piccolo supplemento ci riporta ai vecchi tempi, la gestione dell'inventario è semplice ma importante, i personaggi tirano le caratteristiche (le solite sei), la morte è dietro l'angolo vuoi per una trappola o un po' di semplice sfortuna (esistono però punti fortuna da bruciare permanentemente per mitigarla), i punti ferita crescono all'aumentare del livello, i tesori sono generati casualmente e gli incantesimi possono fallire.

Questo perché i personaggi non sono eroi ma guasconi che si sono messi in testa di arricchirsi ammazzando mostri o meglio saccheggiandone le tane quando questi sono a pisciare. Sono garzoni di taverna con sogni di ricchezza e fama, sono alchimisti frustrati che non ne possono più di vendere pozioni dal dubbio effetto di paese in paese o ladruncoli da strada che vorrebbero diventare maestri della gilda dei ladri e finiscono invariabilmente per spendere tutto in alcol e puttane.

La differenza principale con VoD è però che l'autorità narrativa è veramente condivisa e il giocatore ha voce in capitolo come in ogni buon gioco PbtA.




In FotF ci sono tabelle per qualsiasi cosa, dalla generazione casuale del personaggio (assolutamente da provare) ai nomi degli incantesimi ai tesori, ai vantaggi e svantaggi del personaggio e a tutto il resto.

Le classi sono solo quattro: guerriero, mago, ladro e chierico ma è possibile multiclassare con tutte le possibilità che ne conseguono.

Naturalmente per divertirvi dovete entrare nell'ottica di accettare il responso del dado. Se vi viene fuori un halfling guerriero brufoloso, distratto ma di buon cuore, giocatelo.
Tanto probabilmente morirà presto ma almeno vi avrà donato qualche sessione memorabile.

Il vostro mago potrebbe avere poteri legati alla sabbia e alla disperazione, ma sono sicuro che con un po' di fantasia riuscirete a trovare un utilizzo dell'incantesimo "Freccia di Sabbia di Melf" (certo che è una citazione ndR)

Analizzando il gioco da un punto di vista prettamente tecnico siamo davanti ad un hack di Dungeon World con un occhio particolare al riproporre la struttura delle avventure old school (la mossa "Sfidare un pericolo" si chiama adesso "Tirare un tiro salvezza"). Per i personaggi ad esempio sarà essenziale portarsi dietro dei seguaci, magari un guaritore, o un mago o semplicemente una guida per non perdersi nei boschi. Senza dimenticare le torce, i rampini e tutto l'armamentario del vero avventuriero tombarolo.

Abbiamo molte mosse relative all'esplorazione, al downtime in città (nel quale spendere quanto trovato o magari trovare un compratore per un oggetto insolito) e al reclutare i seguaci e tutte semplici e con un occhio al proseguimento della storia, magari in direzioni inaspettate.

Quindi un supplemento da 4$ su Drivethrurpg che vale assolutamente la pena.

Degna di menzione è anche la parte di creazione condivisa della mappa, mutuata da quella di PW che vi permetterà di giocare velocemente e con tanti spunti.

La domanda più importante sarà naturalmente: "Quale è il dungeon più vicino?"

Perilous Wilds e Perilous Deeps

Il cuore di FotF è comunque l'esplorazione, del dungeon o delle terre selvagge e per gestirla utilizza il sistema di The Perilous Wilds, un supplemento che personalmente adoro e che si focalizza sul procedimento di creazione collaborativa della mappa, cuore di ogni ambientazione fantasy che si rispetti e sull'esplorazione, del quale ho anche partecipato al kickstarter :-)

Ho avuto occasione di usare il metodo di creazione della mappa anche per la mia campagna di Evolution Pulse e funziona alla grande.

La parte dell'esplorazione è molto curata e tramite l'aggiunta di Scoperte e Pericoli aggiunge sapore a quello che in Dungeon World è mera meccanica. Sarà il giocatore a decidere, in base al suo ruolo Scout, Guida o Vivandiere se un imprevisto di viaggio porterà ad un pericolo, una scoperta interessante (magari un dungeon) o a un incontro. tutto questo in modo molto fluido e collaborativo.

Il tutto non è abbozzato e limitato a qualche mossa ma il manuale fornisce consigli e analizza la struttura di un'avventura gestita ad incontri, una lettura utile per approcciarsi al gioco con la propensione alla scoperta nel cuore.

La parte divertente del gioco è proprio quella di dire: "bene, volete arrivare al grande ghiacciaio, vi mettete in marcia e ... vediamo che accade".

Devo dire che mi ricorda tanto Skyrim. Avete presente quando state seguendo la quest principale e poi... ma quel mostro da dove è venuto? ma è una caverna quella? vabbè dai, gli darò solo un'occhiata veloce...  che figa questa rovina dei nani... ok, ora mi rimetto a seguire la trama principale che ci sono gli imperiali che hanno bisogno del mio aiuto. Prendo quella scorciatoia sul monte... cosa c'è bambino? tua madre è stata rapita dai vampiri? tranquillo ti aiuto io... ma è un drago quello che vedo dietro gli alberi la in fondo? ...

Stessa cosa.Il sistema ti porta a giocare per vedere cosa incontrerai.

Per gestire tutti questi contenuti e aiutare i poveri master in cerca di ispirazione il gioco è pieno di tabelle per la generazione casuale degli incontri, dei mostri, degli insediamenti (cosa che adoro dato che fornisce anche spunti di avventura) e persino dei dungeon! tutto rigorosamente fatto con il D12, almeno lo usate per qualcosa. 

I dungeon casuali

Mentre quella per l'esplorazione e la creazione degli insediamenti è molto intuitiva quella di generazione dei dungeon tramite tiri successivi è piuttosto astratta e sarà molto apprezzata dai programmatori o dai matematici ma può risultare un po' ostica specialmente le prime volte e per questo viene in aiuto Perilous Deeps, un supplemento che contiene sei diversi dungeon, senza mappa, che dimostrano il tipo di incontri che possono essere usati con questo sistema.

In particolare i dungeon proposti sono (traduco dal sito):
  • Una cittadella, di vetro scintillante sopra le dune
  • Il luogo di sepoltura di un grande eroe elfico
  • Il tempio terreno di un parassita alieno
  • Il folle ed orgoglioso Ciclope incantatore
  • Una casa dalle tante porte che si aprono sui mondi ulteriori
  • Una piramide sotterranea, brulicante di orrori innominabili
Le avventure sono molto flessibili ed organizzati in incontri da utilizzare con il metodo di generazione dei dungeon casuali, un buon supplemento anche solo per capirci qualcosa ma assolutamente non indispensabile.

Conclusione

Concludo questa rapida recensione dicendo che personalmente adoro questi supplementi anche se il mio gruppo non ha assolutamente amato Freeboters on the Frontier.
Questo perché, dato che si lamentavano di voler un gioco più "party-centrico" e "old-school", ho proposto loro di giocare veramente come una volta e generare casualmente tutto, personaggi compresi e il party è venuto fuori come composto da:
  • un halfling guerriero irascibile
  • sua cugina, halfling chierico
  • un elfo chierico brufoloso (ad un giocatore che da sempre odia gli elfi e gioca personaggi seducenti, che volete farci... esistono adolescenti di 40 anni)
  • un nano guerriero
accompagnati da un ex alchimista di guerra alcolizzato (l'unico follower che si potevano permettere) e un vecchio asino che nemmeno il conciatore voleva e che hanno poi rivenduto dopo la prima avventura per pagarsi dove dormire.

Purtroppo non ho capito che quello che cercavano dall'old-school era la "crunchiosità" e il feeling quasi da boardgame, non l'esperienza del "giovane avventuriero in un mondo tanto più grande" e quindi il tutto è naufragato dopo due avventure e siamo passati ad altro.

A parte questa esperienza personale devo dire che ogni volta che leggo il supplemento mi viene voglia di tirare qualche dado e vedere cosa ne viene fuori.

Quindi, se volete giocare old-school senza pensieri in un gioco Powered by the Apocalypse, stupendovi ad ogni svolta con incontri sempre diversi allora Freebooters on the Frontier è a parer mio il gioco che fa per voi.

Se invece volete giocare un PbtA focalizzato sull'esporazione e sulla creazione collaborativa della storia, nella quale i personaggi sono eroi e non guasconi allora Dungeon World e The Perilous Wilds sono la scelta giusta.

Dove scaricare il gioco

Ho messo un po' di link in giro ma li rimetto qui per organizzarli meglio
Buon divertimento.


Commenti

  1. Ho "scoperto" i PbtA, e DW in particolare, solo di recente dopo un periodo di "infognamento" completo con il mondo OSR (che mi ha riportato ai gdr). Grazie mille per la tua interessante e completa recensione!

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