No Way Out - Saldi!

La fila per il nuovo iZombie 666
Episodi: 1 - 2 - 3 - 4

Seconda partita a No-Way-Out, uno dei nuovi giochi targati Black Box Games. Sono passate alcune settimane dalla sessione di gioco e potrei aver dimenticato qualcosa (ad esempio i partecipanti alla fase di crisi), nel caso colmerò in post successivi le lacune.

Avevamo lasciato a metà la creazione dei personaggi (vedi post precedente, Una Apocalisse Fiorentina),  durante la quale avevamo assegnato troppi talenti ai personaggi.

Ho corretto direttamente le schede nel post precedente per evitare di ripeterle anche qui, barrando i talenti eliminati.

La cosa è stato piuttosto interessante, abbiamo ripreso in mano le schede, aggiunto alcuni aspetti liberi e pensato attentamente a quali talenti volevamo mettere in gioco considerando che aspetti del personaggio ci interessava sviluppare. Alla fine quasi tutti i talenti dei problemi sono stati rimossi.

Non abbiamo inserito tutti gli aspetti liberi, è un problema che abbiamo quasi sempre con Fate, non abbiamo sentito bisogno di ulteriori informazioni sui personaggi. Probabilmente essendo archetipi del genere ne abbiamo un'idea già piuttosto chiara. Potrebbe essere un limite del gioco, o forse una sua particolarità.

Nella scheda dell'apocalisse mancava ancora una minaccia, un gruppo di sopravvissuti rivale, abbiamo deciso trattarsi di alcune persone, probabilmente militari asserragliati in una vicina caserma dei carabinieri. Ma non ho visto il gruppo interessato a questa parte quindi per ora ho deciso di lasciarla un qualcosa di marginale.

Relazioni pregresse


Prima di buttarci nel gioco ho proposto di creare qualche relazione tra i personaggi, decidendo ad esempio come sono arrivati alla Certosa o cosa altro li lega; una base sulla quale creare la storia.

Non li abbiamo trasformati in legami, diciamo delle semplici note a margine delle schede su cui lavorare in futuro.

Prima domanda: Chi comanda?

In questo caso è stato semplice, il militare (con problemi di controllo della rabbia, fantastico!) durante le spedizioni e il sacerdote durante la vita di ogni giorno. In che modo si legano tra loro? Il sacerdote (Padre Teresiano) pensa che il militare (Franco) sia un pericolo, del resto ha minato i dintorni della Certosa causando sicuramente morti innocenti. Per Franco invece Teresiano è un debole ed un ipocrita che vuole mantenere l'illusione della religione per il potere.

Un rapporto interessante, da cui è facile trovare spunti per il futuro
  • Se qualcuno sfidasse Franco per la leadership? magari Marco (Sopravvissuto) o Antonio (Fuorilegge), non sarebbe difficile visto i suoi problemi di violenza e controllo.
  • Il campo minato è, letteralmente, una bomba. Cosa accadrebbe se vedessero morire degli innocenti? bonificherebbero la zona?

Seconda domanda: Si conoscevano prima

Il medico (Marco B.) e il paziente zero (Margherita). È stato lui a segnalare a Margherita il progetto sperimentale in modo da farle guadagnare qualche soldo come "cavia". Margherita non gliene fa una colpa, ma Marco sa bene che una cosa del genere sarebbe stata illegale. 

Anche qui gli spunti sono saltati subito all'occhio
  • appena scopriranno che Margherita è immune al contagio Marco farà due più due... e poi?
  • se Margherita sapesse che Marco era a conoscenza della pericolosità del progetto la situazione potrebbe cambiare radicalmente.
Abbiamo collegato anche Margherita e la Star (Mirko), una emo e il leader degli "Apocalisse", naturalmente sono finiti a letto e... cosa ne pensano l'uno dell'altro?
  • Margherita è stata la peggior scopata della mia vita
  • Lui? una delusione sotto ogni punto di vista
Pochi spunti in questo caso, magari utili per qualche battibecco futuro ma direi che per ora i giocatori non sono interessati ad esplorare le vicende dei due.

Abbiamo poi legato Marco e Antonio decidendo che facevano parte dello stesso gruppo di sopravvissuti e che quest'ultimo ha spinto Marco ad uccidere un altro compagno per salvarsi e scappare dagli zombie (Marco ha il problema "Ho ucciso")

Ottimi spunti anche qui
  • Se incontrassero qualcuno del vecchio gruppo? se avesse assistito alla scena?
  • Se Marco si confessasse con qualcuno, padre Teresiano forse?
  • Antonio farebbe nuovamente la stessa cosa?
  • Se fosse Antonio in pericolo, Marco lo lascerebbe morire?
Infine delle note a margine
  • Il medico e il soldato sono arrivati insieme alla certosa, sull'autoambulanza rubata da Marco B.
  • L'anziana era solita recarsi alla Certosa per le funzioni e a pregare, conosceva quindi padre Teresiano.
A quel punto abbiamo iniziato a giocare, partendo dalla fase di comunità.


Fase di comunità - Cin Cin

Durante queste fase avremmo dovuto esplorare i rapporti tra i personaggi, iniziando a creare le basi per eventuali legami. Inizialmente mi ha creato qualche problema poi mi è caduto l'occhio sulla scheda del medico e sulla sua dipendenza da alcolici; ho quini proposto: "Che ne dite se Marco è riuscito ad entrare nella foresteria e si è scolato i liquori dei frati?" l'idea è piaciuta e abbiamo pensato a che personaggi mettere in scena:

  • Il medico (naturalmente),
  • il bambino (che girava da solo nel chiostro, insonne e ha trovato la porta aperta), 
  • il religioso (è lui ad avere le chiavi), 
  • la paziente zero (essendo la più giovane dopo il bambino è più facile che abbiano legato almeno un po')


La scena è stata abbastanza deludente, non essendoci un vero motivo di crisi, il frate ha preso la cosa con filosofia chiedendo aiuto per portare via il medico ormai ubriaco (il giocatore se l'è cavata bene, e senza aver bevuto troppo prima!!!). L'unico particolare interessante che ho inserto, da usare in futuro, è che il medico ha trovato la porta aperta e che la chiave è stata rubata (verrà poi ritrovata in un cassetto, chi l'abbia rubata non si sa)

Proprio mentre stavo per chiudere la scena per me senza mordente decidono di chiedere aiuto agli altri superstiti per trasportare il medico: Antonio o Franco sembrano le scelte più adatte. Decidiamo che sono entrambi sugli spalti delle mura, di guardia. I due giovani vanno a cercarne uno per farsi aiutare.

Dato che avevo descritto la scena come notturna sotto una pioggia pesante illuminata appena dalla luce della candela di Padre Teresiano ho puntato molto sul fattore oscurità decidendo, seguito poi dal gruppo, che probabilmente i sopravvissuti sono a corto di energia elettrica.

Livio si sente ormai abbastanza adulto da fare la guardia al posto del furfante. Margherita raggiunge invece di dormitori e chiama il soldato.

A questo punto viro la scena sull'horror, voglio ricordare ai giocatori che gli zombie sono una minaccia sempre presente. Mentre sono al buio sotto la pioggia sentono battere ripetutamente ed implacabilmente contro le pesanti porte della certosa. Dalle mura riconoscono le forme degli zombie ma si rendono anche conto di non avere modo di contrastarli efficacemente. Decidono di lasciarli sfogare contro il pesante portone e ritirarsi nelle aree più protette del monastero.

Fase di crisi - Cerchiamo la luce, è pure a sconto!

Non siamo portati per le relazioni tra i personaggi a quanto pare e volevamo un po' di azione, decido quindi di passare immediatamente ad una fase di crisi basandomi su quanto scoperto nella fase precedente: hanno bisogno di energia elettrica.

Considerando che una delle risposte sulla scheda del tecnico è "voglio migliorare le protezioni della certosa e creare un generatore di energia" e che l'elettricità si è rivelata manchevole propongo che i personaggi provino a risolvere il problema.

La loro risposta: "proviamo al supermercato più vicino" è stata un invito a nozze... mai andare in un centro commerciale durante una apocalisse zombie!

Il supermercato più vicino (5 minuti di macchina, al giorno d'oggi) è l' Esselunga del Galluzzo.

Scegliamo i personaggi più adatti: il militare (con Berto, il suo personaggio di supporto), il furfante, il tecnico e il sopravvissuto e basandoci sui nostri ricordi, abbastanza accurati senza bisogno di ricorrere a Google Map, abbiamo impostato la scena.

Decidiamo che i personaggi arrivano con un furgoncino che fa parte delle risorse della certosa. Abbiamo risolto il viaggio con un superare un ostacolo, considerando che una delle minacce scelte è "Infrastrutture devastate", in seguito al quale decido di far loro trovare uno scuolabus rovesciato in mezzo alla rotonda davanti al supermercato. Trovano uno zombie mezzo schiacciato, sangue e tracce di colluttazione, ma nessun superstite.

Nel supermercato invece le cose vanno decisamente peggio. Berto resta sul furgone, gli altri si dividono, due nella corsia del "fai da te", due in cerca di scatolame.

Li aspetta uno zombie che si trascina dietro un'ascia.



Nota: Ho scelto di armarlo in questo in vista dei futuri tiri dei giocatori decidendo che in caso di successi con un costo o fallimenti gliela avrei fatta usare, altrimenti sarebbe stata solo d'impiccio.

Da quel momento in poi inizia il combattimento, il soldato cerca di attirare lo zombie e dare tempo agli altri di riempire il carrello di tutto il necessario. Purtroppo per loro altri zombie arrivano dall'esterno attirati dal rumore e il furfante decide di darsela a gambe lasciando gli altri nei guai.

La scena continua con un inseguimento all'esterno e qualche tiro di superare ostacoli/creare vantaggi.

Il furfante ha raggiunto il furgone ma visto che alla guida c'è Berto non riesce a convincerlo ad andarsene anzi, quest'ultimo usa il mezzo come un ariete e si schianta contro le macchine parcheggiate schiacciando alcuni zombie. Consentendo la fuga dei personaggi che se la cavano con una semplice caviglia slogata. Tutto il raccolto è però andato perduto, la missione si è rivelata un fallimento.

Fase di Minaccia

Non l'abbiamo giocata, un po' per mancanza di tempo, un po' perché gli eventi della sessione non sono stati particolarmente rilevanti (oltre che totalmente fallimentari), un po' perché la situazione sembrava già abbastanza problematica senza dover essere ulteriormente aggravata.

I Legami

Chiudiamo la sessione verificando se si sono creati legami rilevanti. Marco M. ha messo a rischio la sua vita per  salvare Sabina, che quindi aggiunge l'aspetto "Posso fidarmi di Marco M." che però non ricambia il legame ma ne crea uno con Antonio (il fuorilegge) che si è fatto prendere dal panico e li ha lasciati in asso "Antonio, ti tengo d'occhio".

Gli eventi della Fase di comunità non hanno invece creato alcun tipo di legame.


Qualche considerazione finale

La fase di comunità non si è rivelata particolarmente interessante, ma potrebbe essere un caso, vedremo in futuro.

Il dubbio principale è relativo al livello di minaccia. Volevo che gli zombie fossero veramente tosti ed ho quindi, da regolamento, assegnato un livello di minaccia di +4.

Non ho però chiaro se questo punteggio sia da utilizzare solo come opposizione passiva o anche come bonus per l'opposizione attiva, quindi alla quale aggiungere il risultato del tiro dei dadi.

Nella partita ho scelto questa seconda opzione e gli zombie si sono rivelati veramente terrificanti, ma potrei aver esagerato.





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