Nel ventre della balena - Hyperborea EP 5 - Actual Play Evolution Pulse - Fate

Quale segreto nasconde la centrale abbandonata?
Inizia un nuovo episodio della campagna Hyperborea. Riusciranno gli Executor a ripristinare la centrale abbandonata ed avere finalmente l'energia necessaria alla sopravvivenza del server? Quali orrori si celano nelle profondità della terra?.


Nel ventre della balena - Actual Play - Fate Evolution Pulse - Campagna Hyperborea - Episodio 5


I post-it dell’ambientazione e le schede dei pg sono qui: http://it.padlet.com/biagini_simone/1rlqa0vkeh6n

Qui invece trovate tutti i luoghi dell'ambientazione
http://padlet.com/biagini_simone/pfrsz4fwdij8

Gli episodi: EP1 - EP2 - EP3 - EP4 - Intermezzo - EP5 - EP6 EP7 EP8 EP9


I personaggi in gioco sono: 
  • Naghato, un Proxy, giocato da Massimiliano (a.k.a. Latham, che ha segnato i tiri di dado). 
  • Ada Byron Lovelace, un Hydrah, giocato da Francesca. 
  • Gabriel, uno Hyonos, giocato da Ivan. 

Scena 0 - Preludio


La sessione inizia con un po’ di discussioni su cosa pensiamo sia accaduto al server in seguito all’insediamento di Duke (vedi episodio 4) e  all'arrivo dei coloni trovati nelle Lostzone. 

Decidiamo che il centro di ricerca “La serra” sarà fortificato e dotato di moderni alghorithm difensivi, i soldati (una decina) giunti con il supervisore restano al server mentre ogni residente stabile della zona verrà scansionato alla ricerca di livelli troppo alti di  contaminazione Hekath.

13 su 20 residenti del server risultano troppo contaminati  e Duke propone di allontanarli. 

Stavolta di ricordo del concetto di Naghato: I lost possono essere salvati, e lo farò, tento quindi l’aspetto offrendogli un punto fato se si oppone alla decisione di Duke. 

Latham accetta il punto fato; per ora tutti i LostH restano nel server e aggiungiamo l’aspetto Sovrappopolato al server.

Nota: Avremmo potuto risolvere la cosa con gdr o con un conflitto sociale. Ho preferito, non avendo il gruppo mai messo in gioco veramente i LostH del server risolvere tutto in modo narrativo. Prima di porli davanti a scelte importanti preferisco che si sia creato un qualche legame con i PNG umani piuttosto che farli percepire come semplici risorse. Ho scelto quindi di risolvere la cosa con una semplice tentazione.
A questo punto il gruppo decide di scendere nelle profondità delle Ex-Data per capire cosa sia accaduto a Noah dal quale non sono più giunte comunicazioni. Osservando la mappa del server creata nell'ultima sessione (vedi Intermezzo) decidono di provare a recarsi nel luogo in cui lui e Gabriel sono stati separati dagli Hekath per poi procedere verso la Centrale geotermica abbandonata, nella speranza di scoprire se è possibile riattivarla per dare energia al server le cui risorse, ora che è sovrappopolato, si ridurranno molto velocemente.

Prima di partire Ada, per evitare altre fughe di notizie a causa della spia degli Assamiti (vedi Episodio 1), installa in ogni terminale uno script sniffer in grado di registrare tutti gli accessi e i comandi digitati nella speranza di scoprire la serpe.

Decido di tentare il problema di Ada, Non capisco l’ironia, proponendo che la spia sia riuscita ad estorcergli informazioni secondarie sulla missione e sulle difese semplicemente parlando. Ada non ha rivelato informazioni vitali ma non ha capito che le domande della spia avevano un doppio fine. Ora gli Assamiti sanno più o meno dove si troveranno gli Executor. Francesca prende un punto fato.

Nota: Mi piace iniziare le sessioni tentando gli aspetti dei personaggi, un po’ per aumentare i punti fato in circolazione ed un po’ per farli sentire “responsabili” di tutto quello che gli riverserò addosso.

Francesca chiede di fare un’ultima azione prima dell’inizio dell’avventura. 

Dato che abbiamo deciso che i livelli sotterranei sono troppo in profondità per consentire ai satelliti delle IA di scansionare la zona e dato che uno degli aspetti delle Ex-data è Parzialmente cablate non sarà possibile per loro comunicare con il server mentre le comunicazioni dirette con le IA sono sempre possibili.

Per evitare il problema propone di creare dei “Ponti wi-fi” in uno dei canali di areazione principali via via che scenderanno in modo da poterli utilizzare per comunicare con l’esterno. 

Decidiamo di farla tirare per un creare un vantaggio su Tecnico con difficoltà piuttosto bassa, 2. Il tiro è un 2, +3 per l’approccio Tecnico ottiene un  5. Successo con stile. Mettiamo quindi in gioco l’aspetto Ponte wi-fi del quale ha 2 invocazioni gratuite.

Nota: Vista che l'azione è piuttosto semplice avremmo potuto risolverla senza tirare. Ho proposto il tiro per consentire, come è avvenuto, un eventuale successo con stile.

Spiego rapidamente che nel luogo in cui Noah è stato visto l’ultima volta non ci sono indizi particolari. Trovano del sangue secco e tracce di  manipolazione della realtà ma sembra che poco dopo la ferita si sia richiusa. Probabilmente era solo superficiale. Noah si è probabilmente inoltrato in profondità per sfuggire agli Hekath chiudendo la strada dietro di se. Non avendo modo di seguirlo decidono di proseguire per la centrale geotermica.

A questo punto l’avventura può cominciare.

Scena 1: L’antro del mostro


Diamo per scontato che gli Executor abbiano le mappe del complesso le cui zone interessanti sono:
  • alloggi del personale
  • uffici amministrativi
  • laboratorio / centro di sorveglianza
  • magazzini
  • la centrale geotermica
L’intero complesso è una sorta di alveare vuoto. È stato costruito lungo le pareti di una grande caverna preesistente al centro della quale si trova un profondo pozzo dal quale fuoriescono continuamente vapori ad alta temperatura che venivano incanalati ed utilizzati per produrre energia.

Giunti nei pressi dell’accesso più diretto alla zona notano immediatamente che qualcosa non va. Il corridoio è letteralmente invaso di una sorta di muschio, muffa forse, scuro ed oleoso che sembra protendersi verso l’esterno lungo le pareti. L’interno è completamente buio e la cosa sembra ricoprire pavimento, pareti e soffitto.

Prima di entrare Ada prova a connettersi al sistema di sorveglianza interno, nella speranza di accedere alle telecamere. Tira per superare un ostacolo su interfaccia contro difficoltà 4. Il suo punteggio di +5 unito ad un tiro da 0 le consente di accedere ad una delle telecamere poste nel centro di sorveglianza. 

Lo immaginiamo come una zona traboccante di monitor stile Minority Report”, molti dei quali fuori uso, alcuni invece mostrano il complesso da vaie angolazioni.

La cosa principale che nota è che l’intera area sembra ricoperta di quella muffa scura mentre alcune cose, forme decisamente grosse e minacciose delle dimensioni di un grosso cane, strisciano lontano dalla luce. 

Il pozzo centrale invece è una sorta di luogo infernale nel quale una sostanza nera e dall’apparenza vischiosa sembra ribollire con un infernale calderone mentre archi voltaici ne percorrono la superficie illuminandola a tratti di luce azzurrognola.

Decisamente la cosa sembra essere sfuggita di mano a qualcuno. 

Gabriel raccoglie un po’ del muschio e questo sembra fremere nella sua mano. Il buco lasciato sul pavimento si richiude lentamente mentre altro muschio sembra prendere il suo posto. Ripongono la sostanza in attesa di trovare un macchinario utile ad analizzarlo o qualsiasi cosa che Ada possa riprogrammare a questo scopo. 

Dalle profondità del complesso sembrano giungere rumori indistinti, un brusio continuo e irregolare, come il ronzio prodotto da una grande quantità di insetti. Ada interroga le banche dati di Olympus per verificare se il suono somiglia a qualcosa di conosciuto; sembra il rumore delle elitre di un qualche grosso insetto, forse scarabei ma in quantità tale da far pensare ad un nugolo di mosche più che a qualche coleottero.

Il gruppo tergiversa e Francesca chiede, dato che conoscono Noah da un bel po’, se nella memoria di Ada è registrato un fischio o un qualche suono che il Proxy usa per richiamare il suo cane. Sembra logico ed acconsento ma, nuovamente, il tentativo non produce effetto. Lupo non è qui o non può rispondere al suo padrone.

A questo punto decidono di entrare e dirigersi verso il centro di sorveglianza.

Nota: Il luogo sembra aver preoccupato molto i giocatori che hanno tergiversato a lungo prima di entrare. La fisiologia dei personaggi è stata il focus della discussione. L’aria viziata ha fatto sorgere la prima domanda: “Qualcuno di noi non respira?”.

Gabriel è una forma-pensiero quindi non respira e sicuramente la sua pelle non risente di un eventuale contatto con il muschio. Naghato è un Proxy e quindi praticamente umano, Ada invece è un cyborg ma è stato difficile da collocare. Alla fine Francesca ha deciso che, nonostante abbia circa 300 anni, parte del corpo è ancora umano. La similpelle di cui è ricoperta è creata partendo dalla sua vera pelle mentre parte del cervello è ancora umano quindi è plausibile che anche il sistema respiratorio lo sia. Quindi è vulnerabile a gas e vapori vari.

Ivan mi ha sorpreso un po’, nel suo caso ci siamo chiesti se potesse levitare muovendosi senza toccare il terreno. La cosa a parer mio era logica essendo solo una forma-pensiero vincolata ad un aspetto più o meno umanoide. Ivan ha invece deciso che pur essendo una sorta di sogno incarnato non può violare le leggi fisiche quindi, ad esempio, può volare ma solo usando ali/razzi o qualcosa di simile. Non può semplicemente “levitare”.

Che bello quando i giocatori si fanno del male da soli!

Scena 2: Chimere


Gabriel si muove come una sorta di fantasma, il corpo leggermente luminescente. Gli altri avanzano illuminando il corridoio con delle torce. Dopo alcuni minuti sono scesi più in profondità e iniziano a sentire dei rumori, come di zampe o artigli sul metallo. Vedono pericolosamente vicino, al limite della zona illuminata, una sorta di grosso topo mutante e poco più indietro un qualcosa di simile ad un ragno gigante che si muove lungo la parete.  Il ratto non sembra interessarsi a loro mentre il ragno scatta velocemente in avanti.
A questo punto Latham chiede se  Naghato può invocare come algorithm un lanciafiamme. Rispondo di si e quindi il gruppo si fa largo tra le chimere spaventandole con il fuoco. 

Non c’è bisogno di combattere.

Mentre Ada “fotografa” gli esseri via via che questi scappano e invia le immagini grazie al ponte wi-fi ai ricercatori del server Naghato ripulisce la zona col fuoco e scopre che le luci sono ancora accese nel complesso. 

La muffa che ricopre anche i neon sembra alimentarsi di energia e per questo i corridoi sono totalmente bui.

La risposta dei ricercatori conferma l’ipotesi iniziale: chimere

Scena 3: Gli alloggi del personale


Gli Executor scendono sempre più in profondità fino ad arrivare nella zona degli alloggi del personale, anche qui tutto è abbandonato e ricoperto dalla strana sostanza. 
Il problema è che a quanto pare le chimere sono molto più organizzate di quanto i personaggi pensassero. 
Giunti ad un incrocio tra due corridoi un’orda di ratti mutanti si riversa su di loro da tutte le direzioni, compresi i condotti di aerazione. Tra l’altro l’aria si è fatta decisamente più viziata e quasi irrespirabile.
Metto in gioco gli aspetti: Circondati e Vapori venefici.

Ada spende un punto fato per aggiungere un particolare all’ambientazione. Basandosi sul fatto che questa è una Centrale geotermica abbandonata è logico che possano aver trovato lungo il percorso negli alloggi delle maschere/filtri antigas usate dal personale. Del resto avevo già detto in precedenza che l’aria era viziata e soffocante. L’idea sembra valida, Naghato e Ada possono respirare tranquillamente.

Il problema dell’orda di chimere però rimane ma nuovamente è Ada a salvare la situazione spendendo un punto fato sul suo talento Via di emergenza che le consente di trovare una via di fuga nelle ex-data. Decidiamo che ricorda un’uscita di sicurezza che da sull’esterno, nella caverna che ospita la centrale. Il problema è come arrivarci.

Naghato si occupa di aprirsi un varco mentre Gabriel copre le retrovie. Risolviamo la cosa con una competizione, Gabriel (su Marziale) e Naghato (su Potenza di fuoco) devono totalizzare almeno 4 successi contro il punteggio di Feroce delle chimere.

I tiri non sono importanti, senza bisogno di invocare punti fato Gabriel ottiene un successo con stile (vale doppio) e Naghato un successo. Un ulteriore tiro di Naghato li porta davanti all'uscita. 
Nota: Non ho giocato punti fato, ho inserito la scena per dare un ritmo alla narrazione che si stava un po' rilassando buttandoli in mezzo al pericolo. A conti fatti è stata una scelta vincente perché le cose sono diventate molto più frenetiche.
I tre arrivano dove il corridoio passa vicino alla caverna inseguiti dall’orda di chimere. 
Propongo che l’Hydrah sfondi la parete ma Francesca preferisce che l’uscita sia una porta che possa essere richiusa. Richiedo quindi un ultimo tiro ad Ada su Interfaccia contro Feroce delle chimere (in pratica il 5° successo della competizione precedente) per aprire velocemente la porta (è bloccata) e non ha alcun problema a farlo. 
Il gruppo raggiunge l’interno della centrale chiudendosi la porta dietro mentre l’orda di chimere ci sbatte contro.

Scena 4: L’alveare

I nostri si trovano così all’interno della caverna su una serie di passerelle metalliche simili a delle scale di sicurezza. Attorno a loro tutto è avvolto da una nube giallastra e venefica, persino attraverso i filtri Naghato ed Ada possono sentirne l’odore. Ad alcune piattaforme di distanza lungo la parete vedono alcuni archi voltaici illuminare la nube ed avvicinatisi scoprono cavi giganteschi scoperti e in parte divorati dall’onnipresente muschio che ne sta fagocitando l’energia.
Capiscono che questa, oltre alla fuoriuscita di gas, è probabilmente la causa della quasi totale assenza di corrente. La poca prodotta viene divorata dalla muffa nera!.

Ada sarebbe in grado di riparare il cavo ma è impossibile senza pezzi di ricambio e soprattutto servirebbe una squadra di droni. 
Il gruppo inizia a scendere le passerelle per cercare un accesso ad uno dei livelli inferiori nel quale poter migliorare con calma  l’efficacia dei filtri grazie all’aspetto Non c’è nulla che non possa riparare o migliorare di Ada.

Per non appesantire le già malmesse scale Gabriel fluttua nel vuoto sostenuto da grandi ali dorate ma il gruppo non osa dividersi. Improvvisamente dietro a Gabriel si allarga l’ombra di due gigantesche ali nere.

Colgo l’occasione per tentare la conseguenza Paranoico di Gabriel, legata al fatto che il suo problema è Ala della notte mi cerca. Propongo ad Ivan che Gabriel si faccia prendere dal panico diventando immateriale per sottrarsi al colpo che sta arrivando. Ivan accetta e ottiene un punto fato

Procediamo con l’azione considerandola un attacco del pipistrello-chimera su Feroce contro la difesa su Portare in fase la realtà di Gabriel. Ottengo un pulse. 

Il pipistrello ottiene +7 (4 di Ferocia e 3 di tiro), Gabriel solo un +4 (3 di Portare in fase la realtà e +1 di tiro). Il tiro mi consentirebbe un successo con stile ma Ivan invoca il problema di Gabriel sostenendo che, proprio perché crede di essere sotto attacco da un MkGamma metterà tutte le sue energie nell’azione. Accetto l’invocazione e il +2 è sufficiente per ridurre il successo a semplice. 
Decido di non spendere punti fato sugli aspetti della chimera e mi accontento del successo.

Gabriel subisce un punto di stress che decidiamo essere di tipo mentale.

Utilizzo immediatamente il pulse, il muschio inizia a crescere e fremere in modo incontrollato, come se si fosse nutrito anche della breve manipolazione della realtà operata dallo Hyonos.

Il combattimento prosegue rapidamente, una chimera per quanto forte non ha speranza contro tre Executor ma un evento è comunque degno di menzione:

Mentre Naghato scarica la sua potenza di fuoco contro la creatura Ada pensa ad un attacco più sofisticato, utilizzando l’abilità Interfaccia, il suo talento di connessione rapida e sfruttando l’utilizzo gratuito del ponte wi-fi creato in precedenza accede alla banca dati biologica del server per recuperare un suono che possa disturbare la frequenza del sonar del pipistrello e metterlo in fuga.

Riproduce poi quel suono con il suo impianto vocale. Dato che aveva fatto qualcosa di simile per provare a richiamare Lupo la scena precedente non ci vedo nulla in contrario. Lo consideriamo un attacco su Interfaccia contro la difesa su Feroce della chimera (+5 +1 di tiro + 2 di talento contro +1 e +4 di Feroce risultano in un successo con stile) . Il successo mette in gioco l’aspetto Stordito sul pipistrello oltre ad infliggere 2 punti di stress mentale.

Teoricamente la chimera avrebbe un talento che le permette di richiamare gli altri pipistrelli della grotta al costo di un punto fato, provo a farlo ma Francesca mi fa notare che il “fischio” di Ada anche se non a larghissimo raggio dovrebbe impedirgli anche di comunicare. Non sono sicurissimo ma in fondo so già come metterli in difficoltà in seguito ed acconsento. Riprendo il mio punto fato e decido che un nuovo colpo mette fuori gioco il pipistrello.
Nota: avrei potuto “concedere” il conflitto per avere più punti fato nella prossima sessione ma essendo lo scopo dei personaggi quello di abbatterlo sarebbe stata una forzatura quindi semplicemente il pipistrello, ferito mortalmente, cade verso la sua fine.
I filtri vengono riparati e dopo un po’ di discussioni gli Executor concordano per un piano di azione:

  • Si recheranno al magazzino per trovare i pezzi di ricambio (livello più basso del complesso)
  • Tramite montacarichi li porteranno fino al livello dei laboratori che hanno scoperto essere senza energia.
  • Ada procederà alle riparazioni per renderli nuovamente operativi mentre Naghato e Gabriel bonificano la zona.
  • Ada sfruttando i ponti wi-fi e gli impianti di comunicazione prenderà il controllo dei droni serventi in un’ampia zona richiamandoli.
  • I droni saranno programmati per le riparazioni.
  • Via via che le zone sono nuovamente provviste di energia le chimere saranno scacciate tramite impulsi ad alta frequenza diffusi tramite gli altoparlanti del complesso, esattamente come fatto con il pipistrello.

Scena 5: Pezzi di ricambio

Gli Executor prendono nuovamente la via esterna ora che possono affrontare senza problemi il gas mentre lo stridio dei pipistrelli sopra di loro si fa sempre più forte.
Qualcosa sembra averli disturbati. Decidono di accelerare il passo e colgo l’occasione per una nuova tentazione, su Ada.
"Considerando che le scale di sicurezza sono malandate e tu sei un cyborg, quindi pesante, queste potrebbero cedere sotto il tuo peso." Offro con un sogghigno un punto fato a Francesca che, bofonchiando che la situazione è già abbastanza tesa senza il mio intervento, rifiuta la tentazione affermando che il suo essere metodica e un cyborg le permette di trovare la strada più sicura. Paga un punto fato e rifiuta la tentazioneIl gruppo raggiunge il fondo della caverna senza danni.

Scoprono che il pavimento è franato e forma una sorta di imbuto verso il posso da cui fuoriescono i gas, tubi e collettori sono sfasciati e paradossalmente sembra che sia lo stesso muschio a reggere la struttura formando una sorta di ragnatela superficiale che tiene insieme il pavimento. 
Strisciano contro una parete si dirigono verso la porta più vicina.  

Passano davanti ad una parete diversa dalle altre da cui fuoriesce un filo di luce. Spostando il muschio che la ricopre scoprono quella che sembra essere una serra. Non vi sono accessi evidenti e Gabriel porta in fase la realtà per attraversare la parete. Guadagno un pulse che spendo subito. 

Nuovamente il muschio freme mentre i pipistrelli-chimera all’esterno sembrano impazzire ed iniziano a stridere in modo incontrollato. 
La serra sembra un ecosistema del tutto separato da quello esterno, non vi è muschio e gli Executor sospettano che possa esservi un esemplare della Pianta del sogno. Se questo è vero Gabriel non sembra in grado di trovarlo.

Attraversando le pareti del complesso lo Hyonos vede alcuni topi-chimera ma questi sembrano troppo occupanti a scannarsi tra di loro per notare l’Executor che raggiunge gli altri al magazzino.

Qui si chiude la sessione, i nostri eroi hanno trovato il materiale necessario alle riparazioni ma nessuna traccia di Noah.

Post partita

Come le altre volte il gruppo non approfitta del traguardo minore per modificare la scheda, sono contenti dei loro personaggi.

Qualche considerazione sulla partita invece è doverosa.


  • Si è trattata di una sessione atipica rispetto alle precedenti, molto narrativa e caratterizzata da pochi tiri.
  • Ho avuto la sensazione che non fossero successe tante cose invece, scrivendo questo actual play mi sono accorto che è stata veramente una bella sessione, in alcuni punti decisamente adrenalinica senza però essere appesantita da tiri di dado inutili. 
  • Il sistema Fate si sta dimostrando sempre più interessante.

Ho apprezzato molto il cambiamento di stile nel gioco, per la prima volta qualcuno ha usato punti fato per aggiungere particolari di ambientazione e il gruppo si è fermato per riflettere su particolari dei loro Executor.

Sono curioso di vedere come andrà a finire anche perché... ho in mente delle belle sorprese.


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